Martedì prossimo tornerà a riunirsi il consiglio comunale di Fiuggi alle ore 11 e sarà una seduta in modalità a distanza. Un solo punto all'ordine del giorno: "Assestamento generale e salvaguardia degli equilibri di bilancio, ricognizione e pareggio esercizio finanziario 2021/2023".

Come sempre, come da prassi, com'è giusto che sia probabilmente la discussione scivolerà su altri temi, tutti rivolti allo stato generale di salute della città di Fiuggi, sui progetti e sulle prospettive future Sarà anche la prima seduta di consiglio comunale dopo l'av venuta nomina del prof. Gaetano Caputi, attuale capo di gabinetto del ministro del turismo Massimo Garavaglia, alla guida della controllata Acqua e Terme Fiuggi S.p.A.
Chiamato a guidare quella che il sindaco Alioska Baccarini ha chiamato la "Fase 2 – del rilancio", con alla base il tentativo di privatizzazione nella gestione della stessa ATF S.p.A., con bando di gara europeo previsto per l'autunno prossimo e le relative contromisure, anche qui indicate dal sindaco come "Piano B", nel caso in cui questo non dovesse prendere la piega sperata.

Inutile dirlo ma i prossimi mesi e le prossime sedute di consiglio comunale, così come quelle delle commissioni, saranno particolarmente delicate, semplicemente perché in questi contesti si andrà a stabilire cosa Fiuggi "vuole fare da grande".

Il mai troppo rimpianto Carlo D'Amico, uno dei massimi storici fiuggini, in una delle sue pubblicazioni, racconta che nella storia della città non c'è stata una sola volta nella quale si è proceduto alla privatizzazione dell'azienda termale e d'imbottigliamento senza che ne siano scaturite "guerre in consiglio comunale ed in città". Questa volta però anche no, grazie. Con la speranza che i tanti errori del passato siano serviti se non altro almeno da lezione.