L'assemblea dei soci del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Frosinone dà il via libera alla fusione nel Consorzio Industriale del Lazio. Questa mattina il voto unanime e tutti presenti.

Un successo su tutti i fronti, frutto del lavoro di squadra e una vittoria per il presidente di Frosinone, e commissario per il Consorzio Unico Francesco De Angelis, che al termine delle operazioni di voto ha raccolto l'applauso di tutti i presenti.

A prendere la parola per primo proprio Francesco De Angelis. «Ringrazio tutti voi, che avete contribuito in maniera decisiva alla realizzazione questo progetto. Grazie al presidente della Regione Zingaretti, al suo capo di Gabinetto Ruberti, al vicepresidente Leodori e all'assessore Orneli, che insieme a noi hanno lavorato per la costituzione del Consorzio. Grazie al presidente della Provincia Pompeo, al sindaco di Frosinone Ottaviani e grazie al presidente della Camera di Commercio Acampora, che con le associazioni di categoria ha dato un contributo decisivo. Ognuno di voi lo ha fatto, per un percorso molto partecipato. Siamo arrivati. Ora tocca ai Consorzi. C'è stato già il via libera di Roma-Latina, il 13 toccherà al Cosilam, il 14 a Rieti e il 16 al Consorzio del Sud Pontino».

Il presidente De Angelis ha sottolineato come questo sia un semplice arrivederci e che si è di fronte al un «progetto di fusione per costruire un contenitore più forte, il più grande d'Italia. Mettiamo in campo una nuova mission, con nuovi strumenti e nuove attività. Un'esigenza che c'era, visto che i consorzi sono stati ideati al tempo della Cassa del Mezzogiorno. Ora, tra le altre cose, diventeremo soggetto intermedio per la gestione dei fondi strutturali e saremo strumento fondamentale per le imprese. Metteremo in campo progetti per gli investimenti, lavoreremo all'internazionalizzazione e stiamo già operando rispetto ai siti dismessi. Noi vinceremo questa sfida!».

Lo stesso De Angelis ha ricordato come si partirà con una dotazione di 50 milioni di euro per le infrastrutture e una sulla digitalizzazione, senza tralasciare di sintetizzare gli anni trascorsi a Frosinone. «Sono qui da sei anni e insieme abbiamo fatto grandi cose qui. Emblematica è la nuova sede, che ha anche contribuito a riqualificare questa città. E poi le sedici opere per 13 milioni di euro. A breve ci saranno i primi tre interventi su Ceccano e Frosinone e poi gli altri. Oltre al raddoppio della Morolense. Lasciamo il Consorzio in bellezza e per me è stata un'esperienza straordinaria. Ringrazio il cda, i revisori, i soci, i sindacati».

Una discussione che si è aperta con l'intervento del capo di Gabinetto del presidente della Regione, Albino Ruberti, in collegamento video. «A nome di tutta la giunta, del presidente Zingaretti e degli assessori Leodori e Orneli, dico che questi momenti sono di grande soddisfazione. 

Siamo alla fine di una prima fase di un progetto ambizioso, frutto di un lavoro lungo e complesso che ha visto un confronto importante, di cui voglio ringraziare il commissario De Angelis per lo straordinario lavoro. 

Dietro questa idea è stato costruito un modello innovativo per dare un impulso alla parte dello sviluppo industriale, offrendo nuovi servizi e lavorando per attrarre nuovi investimenti.  Un ringraziamento allargato a tutti i presidenti e a tutte le forze politiche. E questo è importante. Perché quando si creano nuovi progetti tutto ciò è fondamentale.  Grazie alle associazioni e alle Camere di Commercio, in particolare al presidente Acampora che ha collaborato attivamente.  Grazie al sindaco Ottaviani, per il suo coinvolgimento produttivo e che ci ha portato a lavorare per definire l'apporto dei territori. Oggi è il primo passo ed è fondamentale, ma la bontà di questa scelta si vedrà se saremo in grado, con l'apporto di tutti, di realizzare interventi in favore delle imprese».

La parola è poi passata al sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani. «Alcuni atti lasciano il segno dal giorno dopo in cui noi smettiamo di amministrare, perché sappiamo che stiamo disegnando le regole per il gioco del futuro. Questo è quello che noi oggi stiamo celebrando. Siamo arrivati ad una sintesi con Ruberti e De Angelis e si è arrivati ad un modello organizzativo che volevamo, ovvero lasciare ai territori le decisioni sui nuovi insediamenti, con commissioni permanenti a livello locale con potere vincolante».

Soddisfazione espressa anche dal presidente della Provincia Antonio Pompeo.

«Oggi si chiude una parte importante della nostra provincia legata al Consorzio Industriale, che ha recitato un ruolo fondamentale per lo sviluppo di questo territorio. E oggi l'Amministrazione Provinciale ha avuto un ruolo importante per la nascita di questo nuovo Consorzio e lo avrà in futuro. Non bisogna aver paura di mettersi insieme e di rinnovarsi stando al passo con i tempi».

Una similitudine con il calcio quella fatta dal presidente della Camera di Commercio Frosinone-Latina Giovanni Acampora. «Emerge la passione e un'analisi lucida per questa realtà che andremo a sviluppare e la Camera di Commercio non poteva stare fuori da tutto questo. Come è accaduto nella partita Francia-Svizzera, oggi abbiamo dimostrato che le individualità non servono e che il gioco di squadra è fondamentale. E alla quinta partita - ovvero al termine delle assemblee dei consorzi - avremo vinto il campionato».

Soddisfazione espressa anche dal sindaco di Anagni Daniele Natalia. «Dobbiamo essere intelligenti a fare marketing del nostro territorio e anche questa riunificazione servirà a questo». Gli ha fatto eco il sindaco di Ceccano, Roberto Caligiore. «In questo lavoro di sinergia utile al territorio c'è tutto quello che c'è stato in questi anni. Questa sarà davvero l'occasione per essere più forti. Grazie al presidente De Angelis, che come ha fatto fino ad oggi continuerà a lavorare in questa direzione». 

Grande soddisfazione espressa anche dal presidente di Unindustria Frosinone, Miriam Diurni. «Ci abbiamo creduto sin dall'inizio. Per le industrie la competizione è a livello mondiale e quindi un territorio unito e forte è fondamentale. Il Consorzio Unico sarà uno strumento molto importante e questo è un punto di partenza. Le aziende oggi vogliono investire e hanno bisogno di condizioni giuste».

A chiusura degli interventi il presidente di Cna Loreto Pantano. «I territori non sono definiti dai confini, ma dalle eccellenze. Ecco perché è un passo importante collaborare per il futuro dei nostri territori».

Infine il saluto del presidente De Angelis. «In questo confronto costruttivo c'è un po' il senso di quello che abbiamo fatto e che faremo, in un'ottica di sviluppo del territorio sempre sostenibile. Concludo ringraziando il direttore Claudio Ferracci e tutti i dipendenti del Consorzio. Così come ringrazio Massimiliano Ricci, che ho avuto come direttore nei primi tre anni e oggi presente». Poi la lettura della delibera e la votazione. Unanime. L'applauso finale è obbligatorio.