«Non dobbiamo arretrare di un millimetro rispetto ai nostri avversari politici che, pur sedendo in Parlamento e in consiglio regionale, non credo possano rivendicare gli stessi risultati e anche gli stessi atteggiamenti». È il consigliere Sara Battisti a rompere un lungo silenzio del Partito Democratico in provincia di Frosinone. Lo fa con un intervento a tutto campo. Per molti versi durissimo.

L'avviso ai naviganti
Rileva la Battisti: «Prendo ad esempio le dimissioni da presidente del consiglio regionale di Mauro Buschini, per rispetto dell'istituzione regionale e per consentire la massima trasparenza nei lavori di composizione della commissione istituita». Poi aggiunge: «Penso anche all'imbarazzo politico determinato dalle esternazioni del presidente del consiglio provinciale di Frosinone, Daniele Maura, che continua, insieme al suo partito, ad attaccare il Pd e le sue politiche ma resta incollato alla sua delega». Daniele Maura è consigliere provinciale di Fratelli d'Italia, che ha la delega a presiedere i lavori dell'aula. Delega che gli è stata affidata direttamente dal presidente della Provincia Antonio Pompeo, referente dell'area Base Riformista dei Democrat. In passato la stessa Sara Battisti aveva invitato Pompeo a revocare la delega a Maura. Quindi l'affondo. Tuona Sara Battisti: «Per questo non dobbiamo cedere davanti ad alcuni esponenti, anche del nostro stesso partito, che hanno tentato di gettare fango e ombre sul nostro operato e per questo dobbiamo continuare nel solco di questo importante lavoro».

L'analisi a tutto campo
Spiega Sara Battisti: «Ora si riparta dalla politica».
Argomenta poi: «La pandemia ha visto lavorare le Regioni a più velocità ma è evidente che il Lazio è stata tra quelle che si sono da subito distinte per rapidità ed efficacia degli interventi: lo testimoniano i numeri.
Abbiamo appena tagliato il traguardo dei due milioni di dosi di vaccino somministrate e in provincia di Frosinone il 30% della popolazione ha già ricevuto la somministrazione. Siamo tra le poche regioni attive sul fronte delle scuole con tamponi gratuiti per il rientro in sicurezza; siamo stati i primi ad utilizzare il sistema del Drive-In, i primi –giocando d'anticipo anche sull'Ue – a proporre il certificato vaccinale che sarà compatibile pure con quello che varerà il Governo.

La pandemia ci ha posto di fronte ad un dramma economico e sociale senza precedenti, obbligandoci a cambiare in corsa le priorità e ad assistere le fasce di popolazione che stanno maggiormente soffrendo la crisi. Sono state definite misure specifiche per tutti i settori duramente colpiti dallo stallo provocato dalla pandemia come quello della cultura e dello spettacolo, del turismo. Oltre a tutto il mondo delle partite Iva». Prosegue: «Abbiamo messo in agenda il contrasto all'usura, misure a sostegno dei ristoratori e dei prodotti a km 0; misure per la famiglia, per le donne, per i giovani».

Il fronte economico
Dichiara Sara Battisti: «Quanto fatto dalla Regione di Nicola Zingaretti ci fa guidare le classifiche anche sulla ripresa economica: nel 2019 il Lazio è stata la prima regione italiana per aumento del numero di imprese facendo registrare una crescita di 9.206 attività.
Siamo stati la prima regione per tasso di crescita (+1,4%), con un valore oltre tre volte superiore alla media nazionale (+0,44%) e addirittura l'unica regione italiana che supera l'1%. Dati a dir poco notevoli.
Ci sono, però, anche alcuni aspetti su cui dobbiamo ancora lavorare. Andando nello specifico della provincia di Frosinone, ad esempio, siamo ancora lontanissimi dal raggiungere sufficienti livelli di digitalizzazione.

Solo il 9.8% delle famiglie è raggiunta da una rete fissa con velocità di download oltre i 100 mbps; manca una congrua offerta di asili nido: la Ciociaria ha solo 14.8 posti ogni 100 bambini e circa il 60% dei nostri Comuni ne è completamente sprovvista. Nella nostra provincia purtroppo siamo primi nel Lazio per abbandono scolastico, dove oltre il 15% dei ragazzi trai 18 e i 24 anni hanno solo la licenza media, e i dati del 2019dicono che 1 giovane su 4 è un "neet", ovvero non ha lavoro né è impegnato in una forma di istruzione o formazione. Ma non solo i giovani, le donne e gli over 50 stanno subendo pesantemente la crisi. Per questo dobbiamo lavorare per la ripartenza su diverse priorità.
Penso alla circular economy, alle industrie green.
Abbiamo già delle eccellenze sul territorio, dobbiamo portarne altre e supportare chi ha creduto nella nostra provincia, lavorando ad una normativa che sappia tenere assieme la tutela del patrimonio ambientale e tempi certi per le autorizzazioni necessarie».

Sottolinea: «Il turismo esperenziale è l'altro grande tema di sviluppo per la Ciociaria: rappresenta un asset strategico, un indotto capace di costruire occupazione e al tempo stesso rilanciare l'immagine della nostra provincia. In questi tre anni abbiamo lavorato molto in tal senso, grazie agli operatori del settore e grazie ad amministratori lungimiranti che hanno saputo raccogliere questa sfida. Il brand Ciociaria, la valorizzazione del nostro patrimonio storico, culturale, naturalistico ed enogastronomico ci hanno permesso di costruire un paniere tra i più importanti della nostra regione. Grazie alla normativa regionale, attraverso gli ambiti territoriali turistici, potremo consolidare il lavoro avviato e farci trovare pronti per il rilancio turistico del post pandemia. Infine, dobbiamo puntare sui servizi alla persona: sostenere la maternità agevolando le donne che, inevitabilmente, sono le più colpite dalla crisi; garantire più assistenza, un servizio di welfare integrato e mirato, rivolto ai più fragili e alle famiglie meno abbienti. I servizi socio assistenziali, la sanità territoriale e la telemedicina rappresentano una scommessa che possiamo vincere».

Il territorio e il partito
Dice la Battisti: «Nel mio lavoro legislativo ho supportato questi temi con il sostegno alla costituzione del consorzio industriale del Lazio, con la realizzazione di bandi e avvisi a sostegno del turismo provinciale, della promozione del territorio, della valorizzazione delle attività e degli spazi culturali, con la costruzione di nuovi strumenti per sostenere i servizi alla persona come la costruzione delle Asp, con proposte di legge che hanno l'obiettivo di sostenere le persone più deboli dando loro pari opportunità».

Infine conclude: «Il Partito Democratico della provincia deve incrementare il lavoro di elaborazione e costruzione intrapreso in questi mesi con i circoli, e programmare l'agenda politica in tal senso, respingere con forza gli attacchi strumentali e poco attinenti al lavoro orgogliosamente svolto in questi anni, coinvolgendo associazioni, rappresentanze sindacali e datoriali, le cittadine ei cittadini attivi e impegnati per respingere l'attacco alla Ciociaria: terra fiera ed orgogliosa, terra di lavoratori instancabili, terra di idee innovative portate avanti da tanti talenti che siamo chiamati a rappresentare con convinzione e determinazione.