Non sono più sintonizzati sulla stessa lunghezza d'onda da tempo. Ma quando Francesco Zicchieri ha chiesto le dimissioni di tutti i membri dell'ufficio di presidenza del consiglio regionale e Claudio Durigon ha alzato il muro, si è capito che fra i due sono più i silenzi che i chiarimenti.

Entrambi fedelissimi di Matteo Salvini, eletti alla Camera il 4 marzo 2018 da posizioni diverse: nel collegio maggioritario della Camera di Frosinone Francesco Zicchieri, nel proporzionale Frosinone-Latina Claudio Durigon. Quest'ultimo nel ruolo di coordinatore regionale ha preso il posto proprio di Francesco Zicchieri, adesso responsabile nazionale della gestione e ampliamento delle sedi territoriali della Lega nel centrosud. Mentre Claudio Durigon è pure sottosegretario di Stato al Mef.

Sullo sfondo restano anche e soprattutto le future candidature che pesano e che contano. Con 345 seggi in meno, gli spazi si restringono per tutti. E indipendentemente da quello che sarà il sistema elettorale, è evidente che i collegi ciociari e pontini sono destinati ad interagire. Entrambi della provincia di Latina, sono però radicati altresì in Ciociaria.
Il nome di Claudio Durigon continua a circolare anche per la candidatura alla presidenza della Regione, ma il punto non è questo.

Il punto è che Francesco Zicchieri intende dire la sua a tutto campo. E forse non ha rinunciato all'idea di poter tornare alla guida del Carroccio nel Lazio. In provincia di Frosinone tutti si muovono con estrema cautela, consapevoli che prima o poi ad una resa dei conti si arriverà. E la scossa di Zicchieri al centrodestra qualche giorno fa ha rappresentato un segnale: «In Ciociaria la coalizione deve ricominciare a riunirsi con sistematicità». Ci sono scelte importanti da fare alle comunali in autunno.

La Lega ora esprime diversi primi cittadini, tutti provenienti da precedenti esperienze politiche però.
Il Carroccio prima o poi dovrà porsi il problema di eleggere un proprio sindaco in provincia di Frosinone.
Al centro ci sono i rapporti con gli alleati di Fratelli d'Italia e Forza Italia. Più mediatore Durigon, meno diplomatico Zicchieri.

E i big della provincia di Frosinone? Il coordinatore provinciale Nicola Ottaviani ha sempre avuto un ottimo rapporto con Francesco Zicchieri. Così come l'onorevole Francesca Gerardi. Il senatore Gianfranco Rufa, invece, negli ultimi tempi appare politicamente più vicino a Claudio Durigon. Mentre il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli tende a non sbilanciarsi molto.
Anche se in un partito come la Lega sono state le scelte nette a fare la differenza. Almeno finora. Perché un mese e mezzo fa, quando si è trattato di comporre la segreteria provinciale del partito, sono stati una settantina i nominativi indicati. A dimostrazione di quante persone hanno aderito al Carroccio, ma anche dell'esigenza di mantenere tutti gli equilibri.

Tra il nord e il sud della provincia, tra Nicola Ottaviani e Pasquale Ciacciarelli. Ma soprattutto tra Claudio Durigon e Francesco Zicchieri. È iniziata una lunga partita a scacchi tra i due. Quello che resta da vedere è se ci saranno spazi elettorali importanti per gli esponenti della provincia di Frosinone. Nel senso di candidature realmente eleggibili alla Camera, al Senato e alla Regione. Sarà un elemento importante e probabilmente non secondario nella sfida della leadership tra Claudio Durigon e Francesco Zicchieri.