Roberto De Donatis ha annunciato durante la conferenza stampa di oggi pomeriggio, tenutasi nella sala consiliare, che ritirerà le sue dimissioni.

"Ho registrato all'interno della mia maggioranza un dialogo e ritiro le mie dimissioni per il bene della città. La politica deve assumersi le sue responsabilità in special modo in questo tempo di pandemia".

Quella di oggi si annuncia come una giornata importante per la vita politica e amministrativa della città. Il sindaco dimissionario Roberto De Donatis ha convocato per questo pomeriggio la stampa.

Alle 15.30, nella sala consiliare del palazzo comunale, il primo cittadino parlerà ai giornalisti per fare delle comunicazioni. Forse saranno le stesse cose che avrebbe voluto dire nella conferenza dei capigruppo fissata per lunedì scorso, riunione che poi il presidente del consiglio comunale Antonio Lecce è stato costretto a revocare per l'assenza del sindaco.

Nell'incontro odierno con i cronisti, De Donatis potrebbe annunciare di voler ritirare le sue dimissioni oppure di renderle irrevocabili. Certo è che questa mattina il sindaco incontrerà i tre consiglieri di maggioranza "dissidenti": Floriana De Donatis, Alessandro Mosticone e Francesco De Gasperis, che non rispondendo all'appello nell'ultima seduta consiliare hanno di fatto aperto la crisi e indotto De Donatis alle dimissioni.

I tre hanno rifiutato l'invito del presidente Lecce e non hanno partecipato alle consultazioni dei giorni scorsi alle quali hanno preso parte alcuni partiti, ma non tutti.
A sedersi al tavolo convocato da Lecce anche i consiglieri di minoranza che però hanno spiegato, come nel caso di Valter Tersigni e di Antonio Farina, di non voler sostenere l'ultimo scorcio di mandato dell'amministrazione De Donatis per «sistemarsi la campagna elettorale», ma sono a disposizione della città per un governo di salute pubblica dato il grave momento causato dalla pandemia e dalla conseguente crisi economico-sociale. Intanto il Pd si è riunito.

Se oggi il sindaco annuncerà le sue dimissioni irrevocabili, sarà la fine dell'amministrazione De Donatis e nell'arco di pochi giorni il Comune sarà commissariato. Il funzionario nominato dal prefetto Ignazio Portelli porterà avanti solo l'ordinaria amministrazione e questo a molti non va giù perché ci sono ancora molti mesi prima del voto. Perciò forse oggi i tre "dissidenti" cercheranno di trovare la quadra con De Donatis.

Oppure continueranno il proprio percorso, dato che in maggioranza i mal di pancia sono ancora forti e, come ha dichiarato lo stesso primo cittadino il 19 marzo, quando venne meno il numero legale in consiglio comunale, «è meglio un burocrate, un commissario, che un'amministrazione ballerina non capace di fare il bene della città».

di: Enrica Canale Parola