Il termine di scadenza del mandato dei 12 consiglieri provinciali è il prossimo 7 aprile. Da quel momento in poi il presidente Antonio Pompeo avrà novanta giorni di tempo per convocare le elezioni. Cioè fino al 7 luglio.
Anche se all'attenzione della Camera e del Senato c'è il Dl 183/20, che dovrà essere convertito in legge entro il 28 febbraio prossimo. Nel provvedimento è contenuta una norma che stabilisce come le elezioni provinciali debbano essere convocate nei sessanta giorni successivi alla tornata delle comunali.

E in primavera, in una data compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno dovranno tenersi le amministrative. In Ciociaria i Comuni chiamati alle urne sono 22, tra i quali Alatri e Sora. Se poi le comunali dovessero slittare per la pandemia da Covid-19, allora i sessanta giorni per le provinciali comincerebbero comunque a decorrere dopo il voto per le amministrative. Relativamente alla Provincia di Frosinone, le grandi manovre per le provinciali sono già iniziate. Ad ogni livello.

L'attivismo di Vacana
Luigi Vacana, vicepresidente della Provincia, è l'unico ad essere rimasto con una connotazione completamente civica all'interno dell'ente di piazza Gramsci. Da sempre vicinissimo al presidente Antonio Pompeo (Pd), Vacana potrebbe riflettere sull'opzione di candidarsi in una delle due civiche del Pd, qualora questa soluzione venisse definita ufficialmente. Ma l'intenzione vera è quella di presentare ancora una volta una sua lista civica. Il punto di partenza sono i contatti della volta scorsa: sia quelli con l'area del deputato europeo Massimiliano Smeriglio, sia quelli "storici" con la componente di Biagio Cacciola.

Ma non solo. Vacana ha avviato un confronto con Demos di Luigi Maccaro, con l'obiettivo di convincere quest'ultimo ad avere dei propri candidati nella lista delle provinciali. Quindi Luigi Vacana proverà a far candidare anche Christian Bellincampi, consigliere dei Cinque Stelle del Comune di Frosinone, dove nel 2017concorse da sindaco. Luigi Vacana guarda altresì in prospettiva e cioè alle elezioni comunali di Frosinone, che si terranno tra sedici mesi. Dunque nel 2022. Potrebbe provare ad avviare dei contatti con il gruppo Frosinone Indipendente, formato da Marco Mastronardi, Fabiana Scasseddu e Daniele Riggi. Ma questo sarà in ogni caso un passaggio successivo. Quello che appare chiaro è però che Luigi Vacana cercherà una nuova conferma nel ruolo di consigliere provinciale, schierando però una lista civica forte. Mettendo perfino in conto che qualcun altro possa ottenere più voti ponderati di lui. E quindi essere eletto. Alle provinciali gli aventi diritto sono sindaci e consiglieri e il sistema è quello del voto ponderato, che attribuisce un peso maggiore al consenso espresso dagli amministratori dei Comuni più grandi.

Pd, l'opzione delle due liste
Il Partito Democratico sta valutando seriamente l'idea di presentare due liste civiche. Senza simbolo. Una di riferimento dell'area Pensare Democratico di Francesco De Angelis, Mauro Buschini e Sara Battisti, l'altra della componente Base Riformista di Antonio Pompeo.
Il "mantra" che si ripete è quello che in questo modo, cioè andando divisi, si mantiene l'unità. Formula bizzarra. In realtà da anni il Pd fatica a trovare sintesi e unità alle comunali. Come dimostrano gli ultimi casi di Ceccano e Pontecorvo. Su questo punto specifico, però, ci sono anche altre motivazioni. Pensare Democratico potrebbe provare a candidare anche consiglieri comunali di liste civiche, non necessariamente di area di centrosinistra. Per effettuare delle prove generali in vista di elezioni comunali importanti.

Come quelle di Frosinone del prossimo anno. Magari De Angelis potrebbe provare a convincere qualche consigliere del Polo Civico a concorrere. È un'idea.
Diverso il discorso per Antonio Pompeo, che invece potrebbe provare a fare una lista per "pesare" gli attuali equilibri. Intanto però ci sono gli uscenti. Sta già lavorando per la ricandidatura Alessandra Sardellitti, consigliere comunale di Frosinone, molto attiva nella gestione della delega riguardante la pubblica istruzione.
La Sardellitti è una fedelissima di Pompeo. Punta alla ricandidatura pure Vincenzo Savo, che invece fa riferimento all'area di De Angelis. Anche lui consigliere comunale del capoluogo. Anche se a Frosinone bisognerà pure vedere quali potrebbero essere le ambizioni di Angelo Pizzutelli e Norberto Venturi.
Poi naturalmente ci sono tutti gli altri esponenti provinciali del Pd. Vale a dire sindaci e consiglieri comunali. E siccome alla fine una lista potrà avere al massimo 12 candidati, l'opzione delle due civiche potrebbe servire anche ad avere più spazi per tutti.
Resta da capire quale tipo di messaggio passerà se sulla scheda non ci sarà il simbolo dei Dem.

Il centrodestra
Nicola Ottaviani, sindaco di Frosinone e coordinatore provinciale della Lega, vuole presentare una lista forte e agguerrita. Stesso obiettivo per il senatore e commissario provinciale di Fratelli d'Italia Massimo Ruspandini. Complicato pensare adesso che il centrodestra possa presentare una sola lista. Anzi, è probabile che le provinciali possano diventare il terreno ideale per una "conta" proprio tra Carroccio e Fratelli d'Italia. Una "conta" parametrata sugli amministratori.
A Frosinone Fratelli d'Italia potrebbe candidare Domenico Fagiolo. Mentre la Lega punterà sicuramente sull'uscente Andrea Campioni. Ma circola pure il nome di Sara Bruni. Poi naturalmente c'è Forza Italia.
Il presidente del gruppo provinciale Gianluca Quadrini sarà della partita. Insieme all'altro consigliere Gioacchino Ferdinandi. Quadrini ha pure chiesto che gli "azzurri" mettano in campo una lista forte.

L'argomento però non è stato ancora affrontato. Ma il punto è chiaro. Da una parte c'è tutta l'area che si riconosce nelle posizioni del senatore e coordinatore regionale Claudio Fazzone. Con lui soprattutto i tre subcommissari Adriano Piacentini, Daniele Natalia e Rossella Chiusaroli. Dall'altra invece ci sono Gianluca Quadrini, Gioacchino Ferdinandi e altri. Da mesi è in corso una partita a scacchi. Bisognerà pure vedere se arriveranno dei segnali da parte del neo coordinatore nazionale Antonio Tajani.