La politica s'incontra, si scontra e si compatta. I prossimi saranno giorni decisivi in vista delle elezioni comunali che dovrebbero svolgersi a maggio (se la tornata non verrà rinviata), e in molti attendono le  decisioni che potrebbero ribaltare gli scenari.

Come da accordi presi la scorsa settimana, il centrodestra continua a riunirsi; i referenti comunali di Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia e Udc dialogano nuovamente per trovare una sintesi sul nome del candidato della o candidata a sindaco.

Il consigliere Massimiliano Bruni continua a sostenere che il centrodestra si presenterà compatto in campagna elettorale, ma c'è chi su questa sua convinzione resta scettico. Intanto l'ex delegato ai lavori pubblici si tira fuori dai giochi per la fascia tricolore e alla domanda su una sua possibile disponibilità a candidarsi come sindaco risponde con chiarezza e altrettanta fermezza: «Non mi candidato a sindaco. Mi candido come consigliere comunale e spero di essere il motore trainante, continuando ad essere operativo, a mettere i manifesti, a disporre le sedie sotto al palco se sarà possibile fare un comizio».

Bruni spiega perché non aspira a fare il sindaco: «Oltre al ruolo di consigliere comunale, svolgo anche le funzioni di segreteria dell'europarlamentare di FdI Nicola Procaccini, un incarico incompatibile con le figure di sindaco e assessore. Mi dovrei dimettere a Bruxelles, un passo che non intendo fare perché questo compito lo ritengo per me di grande crescita sotto l'aspetto politico e amministrativo, un ruolo importante per Sora che così può avere voce all'interno dell'agenda europea».