Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato, con 32 voti a favore e sette astenuti, la proposta di legge 126 del 7 marzo 2019, "Disposizioni in materia di cooperative di comunità", d'iniziativa del consigliere Eleonora Mattia (Pd), e dei consiglieri Salvatore La Penna (Pd) ed Emiliano Minnucci (Pd).

Il progetto delle cooperative di comunità ha lo scopo di valorizzare le comunità locali cercando di stimolare l'autonoma organizzazione dei cittadini, chiamati a produrre beni e servizi in chiave sussidiaria e solidale e accrescere le opportunità lavorative nei territori. Nell'ottica della cooperativa di comunità ogni socio-cittadino condivide il proprio saper fare e le proprie abilità dopo aver definito, in maniera collettiva, insieme agli altri soci-concittadini, i bisogni del contesto territoriale di riferimento, anche con il coinvolgimento degli enti locali.

La nuova legge regionale si compone di 11 articoli e detta disposizioni in un ambito dove manca una normativa nazionale specifica. La legge prevede che le cooperative di comunità e i loro consorzi, di cui possono essere soci sia le persone fisiche che le persone giuridiche, possano realizzare uno o più scambi mutualistici. Al fine di sostenere la costituzione e lo sviluppo delle cooperative di comunità, la Regione, previo avviso pubblico e nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato, concede contributi, incentivi per la creazione di nuova occupazione e l'uso di aree o beni immobili inutilizzati.

Si prevede uno stanziamento complessivo di 900 mila euro nel triennio 2021-2023 (per ciascuna annualità 100.000 euro per la parte corrente e 200.000 per la parte in conto capitale). Sono previsti l'istituzione di un apposito Albo regionale al quale le società cooperative in possesso dei requisiti si iscrivono per ottenere il riconoscimento di cooperativa di comunità e accedere agli interventi previsti dalla legge.

«Il nostro modello è quello di una comunità che non si arrende, dove si uniscono forze, idee e saperi e si mettono in rete istituzioni e associazioni, imprese, botteghe e famiglie. Le cooperative di comunità sono uno strumento che trasforma la cittadinanza attiva in protagonismo, anzi in intraprendenza civica, assumendo la forma di attività di impresa seppure in forma di cooperativa.

Dove non arriva il welfare, c'è una rete di mutuo aiuto e solidarietà che fa da supporto a giovani, anziani, famiglie e noi siamo dalla loro parte» ha commentato Eleonora Mattia, presidente della Commissione Lavoro in Consiglio e prima firmataria e promotrice della proposta di legge. «Una legge che si aspettava da tempo per concedere una nuova vita ai tanti borghi che negli anni hanno subito fortemente lo spopolamento» ha concluso Mattia.