«Certamente il centrosinistra va ricostruito in provincia di Frosinone, ma dobbiamo ripartire dalle idee. Senza ridurci all'ultimo istante utile». Vincenzo Iacovissi è il vicesegretario nazionale del Psi.

In Ciociaria arrivano tanti segnali che vanno tutti nella stessa direzione: rilanciare il centrosinistra. Ma come? Nota Iacovissi: «Intanto attivando immediatamente una discussione sull'attualità, anche con riferimento all'emergenza sanitaria ed economica in corso. Ma il punto fondamentale è uno: dobbiamo mettere insieme una coalizione vera, che non si "squagli" dopo il voto. Perché dobbiamo dircelo: è successo troppe volte in questi anni a livello locale. Ed è successo perché le coalizioni sono state fatte in fretta e furia nelle immediate scadenze elettorali comunali. Anche a Frosinone. Coalizioni risultate sganciate dai cittadini e dai contesti. Dobbiamo dircelo se vogliamo fare un'analisi seria».

Aggiunge Vincenzo Iacovissi: «I Socialisti accolgono favorevolmente l'invito del Partito Democratico di ricostruire la coalizione di centrosinistra. Ci auguriamo che arrivino dei segnali importanti subito. Ad Alatri e Sora tanto per intenderci. Altrimenti di cosa stiamo parlando? Le difficoltà enormi di questi anni si sono registrate proprio per una incomunicabilità che ha comportato effetti sulle comunali. Dare dei segnali diversi sui Comuni più grandi sarebbe importante.
Anche Italia Viva nella coalizione? Certamente, noi non abbiamo preclusioni».

Sottolinea ancora Vincenzo Iacovissi: «Lasciatemi dire che il Partito Socialista è quello che ha creduto più di tutti alla coalizione di centrosinistra in questi anni. Ci siamo sacrificati molto, penso per esempio alle comunali di Frosinone. Restiamo naturalmente molto attenti alle dinamiche e al futuro della coalizione, ma ci aspettiamo atti analoghi anche da parte degli alleati».

Tra un anno e mezzo si vota per le comunali di Frosinone, un appuntamento fondamentale. È il caso di cominciare a lavorare da subito alla coalizione di centrosinistra? Dichiara Vincenzo Iacovissi: «Il punto non è se si debba iniziare a lavorare ora o tra qualche mese. Trovo prematuro ragionare di nomi e di candidature prima di aver messo in campo un'idea condivisa di città. Noi pensiamo che in questi anni il capoluogo abbia ulteriormente perso attrattività.
Basta vedere la perdita dei residenti. Per noi il modello da mettere in campo è quello della città intercomunale.
Soltanto in questo modo si rilancia il capoluogo».