Antonio Scaccia si è dimesso dalla carica di vicesindaco di Frosinone. Manterrà, invece, le deleghe per l'assessorato al commercio.

La decisione del leader della "Lista per Frosinone" è avvenuta qualche ora dopo un incontro con il sindaco Nicola Ottaviani. Nei giorni scorsi c'erano state delle incomprensioni ed anche un grande gelo tra i due, a seguito di una seduta del consiglio comunale. Parliamo di quella relativa all'elezione del presidente del collegio dei revisori dei conti, dove erano mancati quattro voti in maggioranza. Ottaviani aveva individuato i voti mancanti anche nella "Lista per Frosinone".

In ogni caso, la decisone di Antonio Scaccia segue anche una logica, in quanto era stato nominato vicesindaco nel dicembre del 2018 e avrebbe dovuto lasciare la carica dopo 12 mesi. Invece è rimasto in sella per 23 mesi.

Dalle indiscrezioni che filtrano, sarà il sindaco Nicola Ottaviani a mantenere la carica di vicesindaco. Occorre considerare il fatto che la carica fu data ad Antonio Scaccia in seguito all'accordo con il Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli perché la delega era stata attribuita inizialmente alla lista di Pizzutelli. Poi ci fu un patto federativo tra il Polo Civico e la Lista per Frosinone e fu scelto Scaccia che subentrò, non senza polemiche, a Fabio Tagliaferri.

E' evidente comunque che in questo modo, senza la delega di vicesindaco, Antonio Scaccia sarà anche più libero di poter effettuare in futuro scelte politiche ed amministrative per quanto riguarda le prossime elezioni. 

Dalle voci che circolano, è sempre più probabile un patto federativo tra la Lista Per Frosinone e Fratelli d'Italia. Ma Antonio Scaccia ha già definito sabato scorso una seconda lista civica, "Frosinone domani". In conclusione, dimissioni concordate con il sindaco ma che aprono scenari importanti in vista delle elezioni comunali.