Anselmo Rotondo si autosospende da Forza Italia provinciale, Gianluca Quadrini chiede il congresso, Claudio Fazzone ribadisce l'attuale assetto del partito in Ciociaria. Alta tensione negli "azzurri". Anzi, altissima.

Lo "strappo"di Rotondo
Il sindaco di Pontecorvo dunque si è autosospeso da Forza Italia provinciale. Spiega: «Dopo venticinque anni di militanza è stata una decisione sofferta e al tempo stesso ponderata. Non mi autosospendo da FI nazionale, perché riconoscerò sempre il ruolo di Silvio Belusconi. Mi sospendo dal partito a livello provinciale per una gestione fallimentare. Negli ultimi anni sono andati via Antonello Iannarilli, Alessia Savo, Mario Abbruzzese, Pasquale Ciacciarelli, Nicola Ottaviani, Danilo Magliocchetti. Quando tutti abbandonano, delle due l'una: o sono tutti impazziti o c'è qualcosa che non va. Credo che occorra un'analisi profonda, perché nulla è cambiato».

Poi Rotondo aggiunge: «Valuterò se restare nel partito e valuterò anche altre proposte che mi sono arrivate».
Anselmo Rotondo non lo dice, ma su di lui sono in pressing sia Fratelli d'Italia che la Lega. Nota ancora Rotondo: «Penso che nel partito ce ne siano tanti che la pensano come il sottoscritto ma che non hanno il coraggio di dirlo e di assumere decisioni conseguenti.
In questo partito a livello provinciale da troppo tempo non si valuta la meritocrazia».

La posizione di Quadrini
Gianluca Quadrini, presidente del gruppo provinciale di Forza Italia, rileva: «Per quale motivo chiedere la celebrazione di un congresso provinciale o di un'assemblea pubblica viene visto come una sorta di colpo di Stato? Non è così. Anzi, credo che un evento del genere (ovviamente da celebrarsi in videoconferenza e con il rispetto delle normative anti Covid) andrebbe nella direzione di quella democrazia partecipata che sta nel Dna di Forza Italia. Fra l'altro in provincia di Frosinone l'unico partito che celebra i congressi in maniera sistematica è il Pd e sinceramente sono stufo di lasciare a loro il monopolio di questo tipo di manifestazioni. Noi siamo un partito moderato, centrista, cattolico. Esprimiamo una classe dirigente di primo livello, abbiamo sindaci e amministratori: un confronto globale sul da farsi sarebbe assolutamente necessario. Il sottoscritto, unitamente a Gioacchino Ferdinandi, aveva messo in programma un "tour" per incontrare gli amministratori e ragionare con loro sul da farsi. Poi l'esplosione della seconda ondata Covid ha bloccato il progetto. Che però resta valido».

Poi Gianluca Quadrini aggiunge: «Quando l'amico Anselmo Rotondo ha chiesto un coordinatore provinciale unico, non lo ha fatto per delegittimare chi guida il partito. Lo ha fatto perché esiste la necessità di avere una figura che abbia il tempo di dedicarsi a Forza Italia in Ciociaria h24. Oggi l'amico Rotondo con la sua sospensione dal partito ci ha dato un segnale che deve essere assolutamente attenzionato. Va immediatamente aperto un dialogo e programmato un confronto all'interno del partito che tenga presente tutte le sfumature e prenda in considerazione tutte le sensibilità. Forza Italia non può permettersi di perdere una figura storica come quella di Anselmo Rotondo, sempre coerente con le sue scelte, sindaco importante di questo partito che con la sua decisione dimostra che in questo partito manca la condivisione e l'ascolto».

Argomenta ancora Gianluca Quadrini: «Voglio subito sgombrare il campo da possibili equivoci: c'è un commissario pienamente legittimato, il senatore e coordinatore regionale Claudio Fazzone. Il quale sta operando bene. Ma il punto  che una gestione commissariale va benissimo per un determinato periodo, poi il partito deve organizzarsi per tornare ad un assetto ordinario che guardi al territorio. Un congresso servirebbe non a "contarsi", ma a condividere. A confrontarsi su scelte importanti e delicate. A cominciare dalle candidature a sindaco nei Comuni che vanno alle urne in primavera. Ma poi ci sono pure le provinciali. E gli assetti degli enti intermedi. Ma soprattutto c'è la politica: dobbiamo assolutamente raccogliere le istanze della gente e per farlo dobbiamo decidere una linea unitaria e perfettamente condivisa. Da Paliano a Cassino, passando per Frosinone. Un grande partito come il nostro non può avere paura di confrontarsi e di guardarsi negli occhi e non può permettersi di perdere elementi importanti che hanno sempre lavorato bene e per il bene del partito. Un congresso provinciale o un'assemblea pubblica servirebbero a rinsaldare le file.
Non a disunirle. Non ci sono "imboscate" da fare, ma strategie da preparare e condividere».

La linea di Fazzone
Il senatore Claudio Fazzone è coordinatore regionale e commissario provinciale di Forza Italia. Spiega: «Come ho avuto già modo di dire a Frosinone qualche settimana, a primavera si farà il congresso in Ciociaria.
Covid permettendo naturalmente. Se poi la pandemia dovesse terminare prima, anticipiamo». Poi però Fazzone aggiunge: «Non condivido il fatto che certe decisioni, tipo l'auto sospensione, si annuncino prima a mezzo stampa. Penso che chi intende dare un contributo o muovere una critica debba farlo prima all'interno del partito. Per quanto riguarda i congressi, sarà come al solito il presidente Silvio Berlusconi a decidere tempi e modalità Io ribadisco che in provincia di Frosinone a marzo si farà.

Quello che però non può essere consentito è attaccare continuamente i tre subcommissari, Adriano Piacentini, Daniele Natalia e Rossella Chiusaroli. Intanto perché stanno lavorando bene. E poi, quando sono stati nominati, erano tutti d'accordo. Anche Gianluca Quadrini. Se poi qualcuno pensa di intimorirmi lasciando paventare di potersi rivolgere a chi nel partito ricopre cariche superiori, deve sapere che come coordinatore regionale ho tutti i poteri gestionali. L'unico ruolo superiore su questo versante è quello di Silvio Berlusconi.

Faccio notare che quando sono risultato il più votato come senatore non ho rivendicato nulla. Un'ultima cosa per tornare al tema dei congressi. Occorrono gli iscritti: in questo momento ce ne sono 45 in Ciociaria, stando ai tabulati. Forse bisogna aspettare la registrazione delle iscrizioni on line».