«Attendo fiducioso tale convocazione, certo che non deluderete le aspettative, non soltanto mie, ma della maggior parte dei nostri iscritti e militanti». Il sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo, dirigente di Forza Italia, torna a chiedere la convocazione, in presenza o da remoto, di tutti gli iscritti del partito in provincia di Frosinone.

Si è rivolto al vicepresidente nazionale Antonio Tajani, al senatore e coordinatore regionale Claudio Fazzone, ai consiglieri provinciali Gianluca Quadrini e Gioacchino Ferdinandi, ai coordinatori Rossella Chiusaroli, Daniele Natalia, Adriano Piacentini e Vittorio Di Carlo. Ma anche a sindaci, assessori e consiglieri comunali. Scrive Rotondo: «Sono iscritto in Forza Italia dal 20 maggio 1994, mai emigrato in altri partiti. Considerato il grave momento emergenziale che viviamo per il Covid-19 e, considerato il grave momento che viviamo nel nostro partito, soprattutto a livello provinciale, chiedo la convocazione, in presenza o da remoto, di un'assemblea di tutti i componenti del partito».

Questo l'ordine del giorno che Rotondo propone: «1) nomina del coordinatore unico provinciale; 2) riassetto dei vicecoordinatori; 3) programmazione per appuntamenti elettorali futuri; 4) ricerca di unità all'interno del nostro partito, necessaria per potersi sedere al tavolo unitario di centrodestra; unità senza la quale non possiamo dire la nostra». Aggiunge ancora nella lettera: «Appartenere a Forza Italia con orgoglio, coerenza, passione impegno, non trasformismi vuol dire non disconoscere la storia del nostro partito e del nostro glorioso presidente Berlusconi, quindi riscoprire tali valori serve a tutti noi, ma serve soprattutto a capire chi veramente milita con noi per amore verso tali ideali o per convenienza».

Soltanto pochi giorni fa Rotondo aveva detto: «Occorre un coordinatore provinciale unico. Soltanto in questo modo il partito potrà ripartire davvero. Confesso di essere stato "invidioso" della scelta effettuata dalla Lega. Mi riferisco alla nomina di Nicola Ottaviani coordinatore provinciale. Una decisione saggia e lungimirante quella di Zicchieri. Da tempo il sottoscritto la propone all'interno di Forza Italia. Non me ne vogliano i coordinatori zonali, tutti bravi e all'altezza della situazione.

Ma è evidente che il limite di queste deleghe è quello di avere dei "confini" territoriali precisi. In questo modo nessuno può raccogliere le istanze di tutta la provincia.
Stanno svolgendo un lavoro importante, così come è stato e continua ad essere importante l'attività di Gianluca Quadrini. Però si avverte il bisogno di un coordinatore provinciale unico. È mia intenzione parlarne con il vicepresidente nazionale Antonio Tajani.
Per un lungo periodo sono stato in silenzio, "assorbito" dalle elezioni amministrative. Ora però intendo dire la mia. Avere un "uomo solo al comando" non significa non condividere e non interagire.

Si pone però un problema di operatività. D'altronde è la storia stessa del partito che va in questa direzione. Silvio Berlusconi ha sempre guidato il partito in questa ottica. Naturalmente adesso non può farlo nella stessa maniera e si vede. Perché non possiamo nasconderci che la gestione del partito a tratti è caotica. Insisto sul fatto che il coordinatore provinciale unico è fondamentale. Se si va avanti con dieci incarichi territoriali, venti locali e magari perfino rionali, sarà complicato avviare la fase di rilancio del partito in Ciociaria».

Evidente dunque che la riproposizione formale del tema è una sorta di ultimatum che il sindaco di Pontecorvo lancia. Nelle ultime settimane Rotondo è stato contattato da Fratelli d'Italia del senatore Massimo Ruspandini. Ma ha avuto dei confronti anche con esponenti della Lega, la deputata e vicecoordinatore regionale Francesca Gerardi e il coordinatore provinciale Nicola Ottaviani.

Nei prossimi giorni vedrà il vicepresidente nazionale di Forza Italia Antonio Tajani e forse anche il coordinatore regionale Claudio Fazzone. Rotondo nella sostanza chiede un congresso che porti alla nomina di un coordinatore. Se non avrà risposte, potrebbe perfino decidere di uscire da Forza Italia.