Quando nella mattinata di ieri lo hanno avvertito che la "batteria" (il centralino riservato) di Palazzo Chigi lo stava cercando, il presidente della Provincia Antonio Pompeo ha subito immaginato che la vicenda era legata al tema della visita della ministra della pubblica istruzione Lucia Azzolina. Infatti, all'altro capo del telefono c'era Luigi Fiorentino, capo di Gabinetto del ministro Azzolina. Non è difficile immaginare il tema della conversazione, vale a dire la necessità di ricucire lo "strappo" del mancato invito di Pompeo all'evento dell'altro giorno. Quando Lucia Azzolina ha visitato l'istituto scolastico Luigi Angeloni, in occasione della vendemmia.
Ad Antonio Pompeo, però, l'esclusione non era andata giù. E allora aveva deciso di scrivere direttamente al presidente del consiglio Giuseppe Conte. Rilevando: «Caro presidente, l'occasione mi è gradita per ringraziarla dell'attenzione che il suo Governo sta riservando al mondo della scuola in un momento di ripartenza che, però, ci vede ancora in piena emergenza sanitaria. Proprio perché massimo è l'impegno e lo sforzo delle istituzioni a tutti i livelli, che con sacrificio operano per garantire la sicurezza a docenti e studenti, ho ritenuto opportuno sottoporle le mie perplessità sulle modalità con cui si è svolta, oggi, la visita del ministro dell'istruzione a Frosinone. Sarebbe stato certamente un momento di confronto e dialogo sul grande lavoro che l'Amministrazione Provinciale, che mi onoro di rappresentare, ha messo in campo per la riapertura degli istituti superiori nei termini stabiliti, grazie allo sforzo e alla responsabilità corali che non hanno conosciuto battute d'arresto.
Come presidente della Provincia e dell'Unione Province del Lazio, amministratore del territorio ma anche come padre di due ragazzi che frequentano queste stesse scuole, avrei volentieri mostrato al Ministro i numerosi e poderosi interventi che il nostro ente ha realizzato, in tempi e condizioni difficili, per fare in modo che docenti e studenti potessero riprendere le lezioni in piena sicurezza. Purtroppo, però, inspiegabilmente lo svolgimento della visita ha seguito una procedura "privata" che non ha coinvolto i rappresentanti delle istituzioni territoriali e, nel mio caso, un ente che ha, tra le sue funzioni principali, proprio quella dell'edilizia scolastica. Ho appreso che il Ministro, peraltro, ha pronunciato parole di sincero apprezzamento per la realtà scolastica che ha conosciuto oggi, avendo avuto la possibilità di toccare con mano il grande lavoro degli amministratori locali, cuore pulsante dell'Italia che non si arrende».
La presa di posizione non è passata inosservata, specialmente in un momento in cui la parola d'ordine è quella di evitare incidenti diplomatici tra il Movimento Cinque Stelle (del quale fa parte Lucia Azzolina) e il Partito Democratico, del quale è esponente Antonio Pompeo. Ad ogni modo la chiamata dal capo di Gabinetto della ministra Lucia Azzolina ricuce lo strappo.
Per quanto riguarda il Partito Democratico, domani è in programma la riunione della direzione provinciale. Il debutto di Luca Fantini come segretario. All'ordine del giorno l'analisi del voto. Ma con ogni probabilità Fantini annuncerà anche la squadra che lo affiancherà in questo mandato. Per quanto riguarda il ruolo di vicesegretario, sarà espresso dalla componente Base Riformista di Antonio Pompeo.
Il nome prescelto è quello di Carmelo Messore. Base Riformista indica anche il presidente: Stefania Martini. Mentre come responsabile dell'organizzazione si va verso la conferma di Alessio Gentile, esponente di Pensare Democratico di Francesco De Angelis, Mauro Buschini e Sara Battisti. Che poi è anche l'area di Luca Fantini, che però è stato indicato con la "mission" del superamento delle correnti. Nei giorni scorsi invece si è proceduto al rinnovo dei membri della commissione di garanzia del partito. Alla presidenza è stato eletto Danilo Campanari, esponente storico del Pci-Pds-Ds-Pd. E da sempre vicinissimo a Francesco De Angelis.