L'urbanistica? No, grazie. Il sindaco Roberto De Donatis propone una nuova delega al partito più nutrito della sua maggioranza, ma il gruppo non accetta. Il circolo sorano di Fratelli d'Italia è tornato a riunirsi dopo la pausa estiva per discutere dell'ultimo scorcio di consiliatura e delle prospettive per la prossima.

All'incontro di venerdì sera con il coordinatore cittadino Massimiliano Contucci c'erano il presidente del consiglio comunale Antonio Lecce, il consigliere di maggioranza Massimiliano Bruni e una decina di tesserati. Tanti i temi affrontati. All'unanimità dei presenti, si è deciso di non accettare la delega all'urbanistica che il sindaco, alla presenza del senatore Massimo Ruspandini, la scorsa estate aveva riconsegnato nelle mani del partito dopo aver sfilato a Bruni quella ai lavori pubblici. «Non accogliamo la proposta del primo cittadino perché in pochi mesi l'azione non potrebbe essere figlia di alcuna programmazione poi tangibile - ha dichiarato Lecce di concerto con Bruni - Quindi, per il bene della città e per rispetto dei cittadini, lasciamo la delega nelle mani del sindaco».

Un rifiuto che potrebbe avere risvolti più ampi anche in vista della scelta del prossimo candidato sindaco, nel 2021. Proprio per parlare del futuro, il gruppo di FdI, dopo aver ricevuto l'invito di Lega e Forza Italia, andrà a sedersi al tavolo di confronto del centrodestra sorano programmato per questa settimana. «Ho sempre sostenuto di puntare ad avere un centrodestra unito», ha sottolineato il consigliere Bruni.

Assente all'appuntamento di venerdì la capogruppo di FdI Simona Castagna, che da alcune settimane sembra aver preso le distanze dal circolo cittadino del partito, irritata dal comportamento di qualche tesserato ipercritico verso il suo operato e quello dell'amministrazione De Donatis. Durante la riunione del 25 settembre si è parlato anche di questa delicata situazione interna e delle scuse formulate che però alla capogruppo non bastano per rientrare nei ranghi. Al momento, in attesa di sviluppi, la Castagna resta autosospesa.