Contratti di locazione per garantire gli spazi scolastici necessari allo svolgimento della didattica a distanza, secondo le normative anti-Covid: il capo del Dipartimento di Protezione civile, Angelo Borrelli, ha accolto la richiesta del presidente dell'Upi Lazio e della Provincia di Frosinone, Antonio Pompeo.
Durante una videoconferenza sul tema dell'edilizia scolastica, tenuta con lo stesso Borrelli e l'assessore regionale all'Istruzione Claudio Di Berardino, il presidente Pompeo aveva sottolineato la necessità di derogare alla regola sulle locazioni degli immobili per lo svolgimento di attività di impresa o di lavoro, in cui rientrano anche quelle scolastiche. La norma, infatti, prevede una durata del contratto di sei anni, mentre Pompeo ha evidenziato la necessità, per le casse degli enti locali, di stipulare contratti annuali e, comunque, in rapporto al protrarsi dell'emergenza causata dal Coronavirus.
Nell'ordinanza n° 702 dello scorso 15 settembre sugli "Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all'emergenza sanitaria connesso all'insorgere di patologie derivanti da virus trasmissibili", si legge all'articolo 1 che «gli enti locali possono stipulare contratti di locazione per spazi ulteriori da destinare allo svolgimento delle attività didattiche, anche in deroga alla legge 392 del 27 luglio 1978».
Una modifica per la quale Pompeo ringrazia vivamente il capo della Protezione civile per avere recepito la sua richiesta, «ma anche per avere raccolto le preoccupazioni che, in qualità di presidente dell'Upi Lazio, ho trasmesso a nome di tutti gli amministratori delle province. Gli enti locali purtroppo - conclude - devono fare i conti con bilanci molto deboli e con necessità crescenti che si concentrano soprattutto nelle scuole. Pertanto, ridurre la durata delle locazioni tutela Comuni e Province, già fortemente penalizzati in termini di trasferimenti ed entrate a causa dell'emergenza Covid-19, non impegnandoli con somme elevate e protratte nel tempo».