Una grande spinta per la ripresa economica del Paese, a cominciare dai territori. La daranno le norme contenute nel Decreto legge sulla semplificazione, sommate ai benefici finanziari concessi all'Italia dal "Recovery Fund" europeo.

Ne è convinto il presidente dell'Upi Lazio e della Provincia di Frosinone Antonio Pompeo, il quale torna sull'importante opportunità che si prospetta per le Province, nel momento in cui la progettazione, la programmazione e gli investimenti diventano fasi essenziali per uscire dall'emergenza.

Una convinzione che nasce anche dal lavoro avviato dalla task force predisposta dal Ministero dell'Interno e guidata dal sottosegretario Variati per la revisione del Testo unico degli Enti locali. «I territori sono ancora una vota il punto di partenza di una vera modernizzazione del nostro Paese  - sottolinea Pompeo - perché è dalle esigenze dei Comuni e dei piccoli centri, attraverso il ruolo imprescindibile di sintesi svolto dalle Province, che l'Italia può davvero intraprendere quel percorso di crescita necessario per affrontare la crisi ed essere un interlocutore solido e credibile nel panorama europeo.

Pensare a un piano di opere pubbliche per la viabilità e l'edilizia scolastica prosegue il presidente dell'Upi Lazio relativamente agli Istituti di Istruzione superiore, oggi possibile grazie alla preziosa opportunità offerta dal Recovery Fund, significa tradurre in azioni concrete il potenziale che le Province possono esprimere e che hanno dimostrato di possedere proprio durante l'emergenza sanitaria.

Quindi, è necessario intervenire non solo nella valorizzazione delle Stazioni Uniche appaltanti provinciali e metropolitane, ma anche per il rafforzamento di queste strutture, che possono svolgere in pieno il ruolo di istituti della progettazione, programmazione e realizzazione degli investimenti.
E questo anche a sostegno degli altri soggetti nazionali e locali».

A detta di Pompeo, pertanto, «le Province hanno mostrato i muscoli e, nonostante i bilanci deboli e la carenza di personale, rappresentano ancora, forse di più, un punto di riferimento inderogabile per i territori in tema di investimenti e sviluppo. È quanto si evince  - conclude - dai numeri della Banca Dati Siope del Ministero dell'Economia. Infatti, a fronte di una diminuzione della spesa corrente del 29% tra il primo semestre del 2019 e quello del 2020, la spesa in conto capitale è cresciuta del 14%».