Una mozione per impegnare il sindaco Nicola Ottaviani e l'intero consiglio comunale «a manifestare unitariamente con forza la propria contrarietà all'accorpamento a favore di Viterbo, con relativa soppressione della scuola di volo elicotteri dell'Aeronautica Militare ubicata presso il 72° Stormo dell'aeroporto "Girolamo Moscardini" di Frosinone». E «di appellarsi con determinazione al Governo, unitamente allo Stato Maggiore dell'Aeronautica, affinché si inverta la rotta e si scongiuri un altro beffardo ed immotivato scippo a danno della città di Frosinone e del già provato territorio provinciale». A presentarla i consiglieri comunali del Partito Democratico. La prima firma è quella del capogruppo Angelo Pizzutelli.

Nell'atto si legge che «grazie alla sua ubicazione, riconosciuta strategicamente e storicamente centrale per le attività dell'Aeronautica Militare, presso la struttura di Frosinone ad oggi risultano essere impiegate oltre 300 unità di personale suddiviso tra civili e militari e che, tra l'altro, il collegamento con la Capitale ad oggi risulta ulteriormente migliorato e velocizzato grazie anche alla fermata Tav di Frosinone inaugurata lo scorso mese di giugno». Quindi si aggiunge: «Il tessuto economico-sociale del capoluogo e della nostra provincia, già duramente provato, subirebbe nel caso in oggetto sicuramente ripercussioni economiche negative nel comparto industriale, quello avio, ad oggi un'ec cellenza grazie alla presenza di industrie elicotteristiche di livello mondiale».

La vicenda è nota e nella mozione i consiglieri del Pd fanno riferimento alle dichiarazioni pubblicate in queste ultime settimane. A cominciare da quelle del senatore Umberto Fusco (Lega). A proposito dello scenario che ipotizza a Viterbo la scuola di volo. Aveva sottolineato Fusco: «Si tratta di una grande opportunità per il nostro territorio, la cui progettazione dovrebbe partire già in questo ultimo quadrimestre dell'anno e la cui piena operatività auspico possa essere garantita il prima possibile. È dal 2018 che seguo questa vicenda ed il relativo iter, e vigilerò sui tempi della sua attuazione.
Vigilerò anche affinché la nuova Scuola Elicotteri, in contesto interforze, valorizzi tutte le Forze Armate e le sinergie del comparto elicotteri e di quanti vi operano».

Ma ci sono pure le dichiarazioni del sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi. Il quale ha spiegato: «In linea con i principi di razionalizzazione delle risorse ed efficientamento di mezzie infrastrutture propri della legge n. 244 del 2012, il progetto intende accorpare funzioni addestrative omogenee, attualmente svolte su diversi enti della Difesa, confluendo su un'unica struttura. L'obiettivo finale è quello di garantire le esigenze formative attraverso un programma addestrativo condiviso e l'impiego di un aeromobile comune, eliminando le duplicazioni, comprimendo gli oneri legati alla formazione e all'addestramento dei piloti e valorizzando, nel contempo, le expertise delle diverse Forze Armate nel settore per dotare il Paese di uno strumento militare sempre più integrato ed efficace».

La presa di posizione del sottosegretario Giulio Calvisi è una risposta all'interrogazione del senatore Umberto Fusco. E quindi molto significativa. Inoltre, scrivono i consiglieri del Pd, «la lettera di intenti, firmata tra il capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica e il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, individua il perimetro nell'ambito del quale il progetto della nuova scuola elicotteri dovrà essere sviluppato». E precisamente:1) la nuova scuola elicotteri sarà a connotazione interforze e sarà inquadrata nell'ambito del comando Scuole dell'Aeronautica Militare, con l'Aero nautica Militare in posizione di capofila; 2) il progetto prevede che la sede più idonea ad accogliere la nuova struttura addestrativa sia Viterbo,alla lucedegli spazidisponibili, al volume addestrativo richiesto e alla opportunità di mettere a sistema il piano di potenziamento infrastrutturale che la Scuola richiederà; 3) la struttura ordinativa della Scuola prevederà l'impiego equilibrato, in termini di responsabilità di istruzione e standardizzazione, di personale dell'Aeronautica e dell'Esercito. Ecco perché il Pd chiede interventi rapidi per Frosinone.