I torriciani tornano alle urne. Il Consiglio di Stato ha annullato le elezioni del 10 giugno 2018 e l'atto di proclamazione degli eletti alla carica di sindaco e consigliere comunale. Una sentenza storica in Ciociaria. Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso dell'ex candidato a sindaco Alfonso Santangeli che aveva perso per soli quattro voti di scarto da Mauro Assalti, diventati due dopo la sentenza del Tar.

Era febbraio 2020 quando venivano consegnate al Consiglio di Stato le copie delle schede contestate dopo le elezioni amministrative del 10 giugno 2018 che avevano decretato la vittoria di Mauro Assalti. Le schede oggetto di contestazione e sotto sequestro per le indagini in corso sono finite in Prefettura. In quella sede, alla presenza dei legali delle parti, erano state individuate le schede contestate, fotocopiate e le copie consegnate al Consiglio di Stato. Quindici quelle depositate, di cui undici relative a schede contestate nel primo ricorso introduttivo e altre quattro aggiuntesi a seguito del riconteggio effettuato in Prefettura. Tutte le quindici schede erano state contestate per erronea attribuzione di voto. Già il Tar aveva annullato due dei voti attribuiti ad Assalti che comunque permaneva in vantaggio con uno scarto di due voti.

Il Consiglio di Stato doveva valutare l'attribuzione di voto di quindici schede elettorali e, invece di confermare alla guida di Torrice l'attuale sindaco o ribaltare il risultato e riconoscere la vittoria all'avversario politico candidato, ha annullato le elezioni, superando il principio della tutela della volontà popolare, come ha precisato lo stesso Santangeli, a causa delle gravi violazioni commesse. Le perplessità espresse dalla minoranza già poche ore dopo il voto sono confermate dagli esiti delle sentenze. La questione inizialmente sembrava semplice: undici voti contestati, poi sono diventati quindici, dopo ne sono stati annullati due, ciascuna delle parti ha presentato ricorsi, integrazioni e poi richieste, fino ad arrivare al Consiglio di Stato che, con una storica sentenza, ha messo la parola fine alla questione tecnico-amministrativa.

Domani, nell'edizione di "Ciociaria Oggi" in edicola, potrete leggere le interviste ai due protagonisti della vicenda: Mauro Assalti e Alfonso Santangeli.

Appena la notizia dell'annullamento delle elezioni da parte del Consiglio di Stato si è diffusa, si è subito acceso uno scontro a distanza, sulle pagine social, fra l'attuale sindaco Mauro Assalti e il suo principale sfidante Alfonso Santangeli. 

Mauro Assalti: subito la parola ai cittadini

"Il consiglio di stato non proclama Santangeli sindaco, il risultato non è stato ribaltato. Il tribunale ha annullato le elezioni 2018 e non i voti di Mauro Assalti. I giudici hanno deciso di annullare le consultazioni con motivazioni non imputabili alla politica. Auspichiamo che la parola vada data subito ai cittadini affinché possano nuovamente esprimersi su chi debba amministrare Torrice. Il lavoro portato avanti dall'amministrazione in questi due anni non viene messo in discussione da questa sentenza che accettiamo ma non condividiamo. L'operato dell'amministrazione nonostante i continui ricorsi e le querele ci fa ben sperare che chi ha perso continuerà a perdere."

Alfonso Santangeli: gravissime le violazioni commesse

"Non era mai successo in Ciociaria, e forse e nella regione Lazio, che una tornata elettorale fosse annullata. Questo nonostante il principio della tutela della volontà popolare che in questo caso ha dovuto cedere il passo alle gravissime violazioni commesse da candidati e dipendenti comunali, che sono state ritenute assorbenti rispetto a tutto il resto, in quanto troppo gravi, vedasi scheda ballerina, plico lacerato, mancanza di schede, voto avd ecc...

La responsabilità di tutto ciò è anche di natura politica e in questo senso è di tutta la lista a noi avversa.
A parte i consiglieri indagati, vanno rimossi dal contesto politico locale forse soprattutto quelli che indagati non erano ma che hanno difeso l'indifendibile pur di restare in poltrona. Hanno scritto e detto di tutto contro di noi.. la sentenza ha chiuso il becco soprattutto a loro!"

di: La Redazione

Il Consiglio di Stato annulla le elezioni a Torrice. Accolto il ricorso della minoranza che aveva contestato alcune schede dopo le elezioni amministrative del 10 giugno 2018 che decretarono la vittoria del sindaco Mauro Assalti.

Si è conclusa la vicenda che ha travolto il comune di Torrice all'indomani delle elezioni, sollevata dal candidato a sindaco Alfonso Santangeli. La maggioranza spera che si torni alle urne in autunno.

di: Simonetta Scirè