La tornata amministrativa di settembre (20 e 21) riguarda otto Comuni della provincia di Frosinone: Ceccano, Pontecorvo, Belmonte Castello, Guarcino, Cervaro, Fontana Liri, Trevi nel Lazio, Patrica.
Soltanto Ceccano ha più di quindicimila abitanti, ragione per la quale è previsto il ballottaggio se nessuno dei candidati a sindaco supererà il 50% più uno dei voti al primo turno.

Ed è evidente che la valenza politica del voto di Ceccano sarà quella più importante. Fratelli d'Italia cerca la conferma di Roberto Caligiore, il che rappresenterebbe un risultato politico importante.
Per il resto si tratta di Comuni dove in campo ci saranno soltanto liste civiche. Con confini politici quindi non sempre facilmente distinguibili.

Nonostante questo, però, il test per i partiti ci sarà. Per quanto limitato. La Lega e Forza Italia cercano risposte. Come il Pd, che però non presenterà il simbolo a Ceccano, storica roccaforte del partito per decenni.

Contemporaneamente si voterà per il referendum relativo al taglio dei parlamentari. Parliamo di 345 seggi: 230 alla Camera e 115 al Senato. Il punto è che quasi sicuramente il referendum verrà approvato con un plebiscito. Ma questo comporterà dei riflessi sulla rappresentanza dei territori. Quindi anche della provincia di Frosinone. Ma su questo tema nessuno interviene. Neppure sul piano locale.