Il centrodestra veleggia verso la maggioranza del sindaco De Donatis, ma al consigliere Massimiliano Bruni di Fratelli d'Italia la marcia di avvicinamento intrapresa da Forza Italia e Lega non piace affatto.
L'ex delegato ai lavori pubblici non si nasconde dietro a un dito e parla chiaro: del "gruppone" di FI in maggioranza non se ne parla.

Fratelli d'Italia riunirà i suoi vertici la prossima settimana. Bruni desidera confrontarsi con il suo partito specie all'indomani dell'incontro avvenuto in municipio tra il gruppo consiliare di FdI e il sindaco Roberto De Donatis. «Da questa chiacchierata politica sono emerse una serie di posizioni che adesso vanno analizzate con il partito e con il direttivo», dice Bruni.

Non sono mancati toni accesi sfociati in una discussione animata. «La discussione è stata politica anche dopo i fatti accaduti dal 14 maggio a lunedì scorso: il vicesindaco Fausto Baratta ed esponenti della maggioranza che vanno a parlare con una componente di Forza Italia, il consigliere Lino Caschera, che partecipa ad appuntamenti della Lega. Non penso che siano fatti di secondo piano».

Sul tappeto anche gli scenari futuri in vista delle comunali del prossimo anno. «Abbiamo chiesto delle risposte al sindaco precisa Bruni Adesso, con le risposte ricevute, il partito deciderà cosa fare, ovviamente prima della votazione del bilancio».
Il consigliere Bruni non nasconde il disappunto rispetto agli ultimi passi compiuti dalle altre due forze del centrodestra, Lega e Forza Italia, che stanno dialogando con la maggioranza.

«Non è un progetto credibile - sostiene Bruni - Per coerenza, Fratelli d'Italia prenderà delle decisioni se dovessero verificarsi situazioni nuove. Da un anno sto lavorando per un progetto politico di centrodestra in grado di riportare Sora sui tavoli che contano.
Sono stato il primo a intraprendere questa strada.
Ho sempre pensato al territorio, mettendo da parte i personalismi».

Il consigliere Bruni mette le mani avanti e chiarisce la sua posizione sull'appuntamento con le urne del 2021: «A capo del progetto che sostengo dallo scorso anno, già dalla prima fase, bisogna individuare un candidato sindaco caratterizzato da un trascorso di vita nel centrodestra. Roberto De Donatis ha una vita politica in contrasto con il centrodestra. Se non si condivide un progetto comune con gli altri partiti non escudo che Fratelli d'Italia possa decidere di presentarsi da solo agli elettori sorani. Il centrodestra senza Fratelli d'Italia non esiste  - conclude Massimiliano Bruni - semmai si chiamerà solo "centro".