Il conto alla rovescia sta per terminare. Esattamente alle 17.41 di domani, domenica 14 giugno. Quando alla stazione di Frosinone, binario 1, fermerà il Frecciarossa 9539 diretto a Napoli centrale. Alle 18.10 poi lo stesso treno arriverà a Cassino. In entrambe le occasioni sarà presente Gianfranco Battisti, amministratore delegato e direttore generale delle Ferrovie dello Stato. Ma saranno presenti anche i sindaci Nicola Ottaviani (Frosinone) ed Enzo Salera (Cassino) e il presidente della Provincia Antonio Pompeo. Annunciata altresì la partecipazione del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e di Paola De Micheli, ministro delle infrastrutture e dei trasporti.

L'impegno di Ferrovie
Ieri le Ferrovie dello Stato Italiane hanno confermato importanti novità. A cominciare dalle fermate del treno dell'Alta Velocità a Frosinone e Cassino. In questa fase sarà importante valutare il potenziale bacino di utenza di una novità destinata a cambiare il mondo dei trasporti di questa provincia. Un collegamento diretto con Milano e con l'Europa è una svolta. Poi ci sarà anche una fase successiva, che è quella della realizzazione di una stazione in un'area compresa tra Ferentino e Supino. Ma intanto in una nota delle Ferrovie di ieri si leggeva: «Nuove fermate Alta Velocità a Frosinone e Cassino, maggiore frequenza dei treni nell'aerea metropolitana di Roma e il ritorno del Leonardo express sono le principali novità introdotte nel Lazio con l'orario estivo 2020 di Trenitalia (Gruppo FS Italiane)».

E ancora: «Frosinone e Cassino saranno servite per la prima volta da una coppia di Frecciarossa che quotidianamente unirà la Ciociaria con Milano, Roma e Napoli. Collegherà Cassino con Roma in un'ora e 10 minuti e Frosinone con Roma in soli 41 minuti. Sono molte le novità, oltre alle fermate Tav in Ciociaria, che riguardano l'alta velocità nel Lazio. Si tratta dei collegamenti con la costa tirrenica e l'entroterra toscano effettuati con dei Frecciarossa che uniscono Roma con la Versilia, l'Argentario, il Levante ligure e Chiusi-Chianciano Terme. Le nuove linee faciliteranno gli spostamenti di chi da Roma vuole raggiungere in treno alcune delle spiagge e dei borghi fra i più belli d'Italia».
Insomma, è evidente che la provincia di Frosinone, grazie alle fermate del treno ad Alta Velocità, viene inserita in un circuito importante del trasporto nazionale».

La posizione del sindaco
Nicola Ottaviani, sindaco di Frosinone, si tiene lontano anni luce dalle polemiche di impostazione campanilistica. Spiega il primo cittadino: «Non mi interessa questo tipo di dibattito. Io dico questo: accontentiamoci di quello che c'è adesso, di quello che abbiamo adesso. Mi riferisco alle fermate del treno ad Alta Velocità. Poi in futuro vedremo: per quello che mi riguarda la stazione potrebbe essere realizzata ovunque: al nord, al sud della provincia. L'importante è non perdere di vista il quadro complessivo. Lasciamo stare i campanilismi, non servono a nulla. La logica dei "capponi di Renzo" non mi ha mai entusiasmato. Si tratta di un'opportunità straordinaria per il nostro territorio, per la possibilità di collegamento veloce con Roma e di connessione diretta con Milano e perfino con l'Europa. Un'opportunità per i nostri giovani, un'opportunità per il territorio, per tutti. Ripeto: cerchiamo di concentrarci su quello che abbiamo».

La nota del Pd
Andrea Palladino, segretario del circolo frusinate del Partito Democratico, rileva: «È una grande soddisfazione l'inaugurazione delle fermate del Treno ad Alta Velocità a Frosinone e a Cassino, previste per domenica 14 giugno, come avevano annunciato il presidente della Regione Nicola Zingaretti, il presidente del consiglio regionale Mauro Buschini e il consigliere Sara Battisti. Un impegno mantenuto a dimostrazione del buon governo della Regione per favorire lo sviluppo del territorio provinciale. Tutti i cittadini della provincia possono guardare con maggiore fiducia al loro futuro, questa infrastruttura è la più grande opera dopo l'autostrada. La Tav rappresenta un'occasione eccezionale per dare impulso all'economia, soprattutto a quella del turismo, del residenziale e dell'industriale, e per incentivare tutte quelle attività interessate a collegamenti veloci nel tratto tra Napoli e Roma e il nord dell'Italia e dell'Europa. I consiglieri Buschini e Battisti hanno fortemente creduto e sostenuto questo progetto, che è una concreta risposta alle esigenze del territorio che ha bisogno di tutti gli strumenti e gli interventi utili per uscire dalla crisi socio-economica, oggi aggravata dal Coronavirus. La città di Frosinone potrà trarre un grande vantaggio da questa opportunità».

Astorre: così si accelera
Il segretario regionale del Partito Democratico, senatore Bruno Astorre, membro della commissione lavori pubblici e trasporti di Palazzo Madama, afferma: «Il piano messo a punto da Trenitalia per l'Alta Velocità nel Lazio accelera la ripartenza del turismo e del sistema economico di Roma, di Frosinone e dell'intera regione. I nuovi orari su Fiumicino così come il piano sulla Capitale e quindi le nuove fermate a Cassino e Frosinone sono l'avvio di una nuova fase post Covid-19. Avanti dunque lungo questa strada».