«Prendo atto a malincuore delle dimissioni dell'assessore Monia Miele, ma non posso condividerle né nel merito né tantomeno per il metodo che ha utilizzato per formalizzarle. Le motivazioni appaiono infondate e pretestuose». Dopo alcuni giorni dalle dimissioni che hanno portato l'ex assessore Miele dalla squadra di Angelosanto all'opposizione, il sindaco rompe il silenzio. E scrive una lunghissima lettera insieme a tutti i consiglieri di maggioranza. «L'ex assessore Monia Miele ha evidentemente avuto molto tempo per riflettere sulle rassegnate dimissioni, soprattutto in questo periodo in cui abbiamo vissuto un'emergenza sanitaria ed economica senza precedenti» scrive il primo cittadino parlando della presenza nella vita amministrativa.

E in relazione alla questione "buoni spesa" sollevata in seno alle dimissioni, replica duramente: «Il 31 marzo, giorno in cui è stata adottata la delibera di giunta sui buoni spesa e il consequenziale "avviso ai commercianti" a mia firma, l'assessore Miele era presente e quindi ben a conoscenza delle decisioni collegialmente assunte». Dopo aver affrontato sia la gestione delle dimissioni che quella del consiglio, ha chiosato: «Cari concittadini, dispiace in primis dal punto di vista umano che l'assessore Monia Miele, nella quale avevo riposto la massima fiducia come in tutti gli altri assessori e consiglieri delegati, abbia rassegnato le dimissioni. Ma ne prendo atto insieme alla mia maggioranza, che ne esce più coesa e più forte di prima».