Soldi per cultura, sport, turismo, donne, bambini, lavoratori fragili e lotta all'usura. È il cuore di Lazio Vicina, l'ultima iniziativa presa dalla Regione e annunciata dal presidente Nicola Zingaretti in conferenza stampa ieri mattina. Una serie di piccoli e grandi stanziamenti destinati ad alcuni dei settori più delicati.

I numeri dell'operazione
Nel dettaglio il provvedimento prevede oltre 5,6 milioni di euro per cinema e spettacolo, 8 milioni di euro per i luoghi della cultura, 1,6 milioni per le librerie indipendenti, 5,2 milioni per le associazioni sportive dilettantistiche,20 milioni di euro a fondo perduto per il turismo. Poi ancora: 14 milioni per gli asili nido privati e pubblici, un bonus per la connettività degli studenti pari a 4,8 milioni in totale. La Regione stanzia poi 40 milioni di euro contro le disuguaglianze che prevederà bonus per colf-badanti e bonus per i tirocinanti e per i disoccupati. Infine 400.000 euro per la lotta all'usura.

Il turismo
L'assessore Giovanna Pugliese ha spiegato: «Le prime strutture turistiche che per l'emergenza Covid si sono fermate sono state le strutture alberghiere ed extralberghiere. Quindi abbiamo pensato come prima misura un bonus di 15 milioni di euro per attività alberghiere ed extralberghiere a copertura integrale di tutte le richieste». La seconda misura riguarda «un bonus per agenzie di viaggio e tour operator di 3 milioni e infine un bonus per attività extralberghiere non imprenditoriali di 2 milioni.

Asili nido e settore educativo
 L'assessore alle politiche sociali Alessandra Troncarelli ha illustrato i bonus per gli asili nido. Ci sarà una clausola di salvaguardia per tutti i lavoratori, affinché siano ripresi in carico. Ha affermato Troncarelli: «Tre milioni sono destinati ai nidi privati accreditati, questi  servizi sono privi di rapporto di convenzione, appalto o convenzione con enti pubblici e non possono accedere a quanto previsto dal Cura Italia ma possono solo ricorrere agli ammortizzatori sociali. Con questo avviso, in scadenza lunedì, viene riconosciuto alle imprese ammissibili un contributo straordinario di 100 euro al mese per ogni posto nido autorizzato e accreditato fino a un massimo di 60 posti da marzo a luglio. Il contributo massimo per ogni nido è di 30.000 euro».
Le spese considerate ammissibili sono il canone di locazione, spese amministrative, di sanificazione e pulizia dei locali, utenze, manutenzione del verde, acquisito di materiale informatico per la didattica a distanza o di materiale per la didattica e dpi.
Oltre a questo vogliamo garantire, tramite una clausola di salvaguardia verso i lavoratori, che alla ripresa a settembre 2020 vengano ripresi in carico tutti i lavoratori per i quali attualmente sono stati utilizzati gli ammortizzatori.

Il tema delle riaperture
Anticipare la ripresa di attività come bar, ristoranti e parrucchieri non è impossibile. Ma la Regione Lazio non farà alcuna forzatura in tal senso, attendendosi alle indicazioni del Governo nazionale. Ieri Nicola Zingaretti ha spiegato qual è la posizione dell'Amministrazione in questo frangente: «Le date delle aperture saranno in linea con gli esiti del monitoraggio della curva epidemiologica, fatto di concerto con il Governo regione per regione, valuteremo settimana per settimana cosa aprire. Bar, esercizi commerciali, stabilimenti balneari apriranno ma solo in totale sicurezza per evitare di dover richiudere dopo».

Dunque è possibile riaprire prima? Ha notato Zingaretti: «Viviamo tutti con questa ambizione ma non possiamo abbassare la guardia. Io voglio riaprire ed evitare che poi si debba chiudere di nuovo. Non escludo nulla, ma garantiremo ai cittadini che tutte le nostre scelte sono prese con cognizione di causa».