“Archiman” in azione. I suoi blitz notturni diventano un incubo

Se nel nord Italia c’è “Fleximan” che ha preso di mira gli autovelox segandoli alla base con un flessibile da taglio, a Piglio c’è “Archiman”. Sta assumendo i contorni di un mistero quello che sta accadendo in paese: a distanza di pochi giorni, durante la notte, sono spariti due archetti parapedonali antisosta in ferro posti lungo via Piagge, adiacenti quello che comunemente viene chiamato “muretto”. In particolare si tratta di una fila di quattro archi interrati e fissati al suolo, posti per non far sostare le auto e permettere ai pedoni di camminare in sicurezza.

All’improvviso, due di questi archetti sono spariti, lasciando le tracce di tagli alla base, effettuati con una smerigliatrice per ferro. «È veramente strano questo - commenta un commerciante che ha la sua attività sul lato opposto della strada - Abbiamo chiesto in Comune e alla polizia locale, ma nessuno sa nulla, e neanche chi vive nelle vicinanze si è accorto di niente». Una situazione paradossale, ancor di più del fatto che tuttora il Comune non abbia provveduto al ripristino e alla reinstallazione degli archetti, creando lo stato di pericolo per i pedoni e lo spazio per la sosta abusiva, motivo per cui vennero posizionati.

«Questo aspetto evidenzia anche un altro particolare - aggiunge il commerciante - e cioè che a Piglio non esiste la videosorveglianza. Durante la campagna elettorale, l’attuale consigliere delegato alla sicurezza Claudio Alessandri aveva assicurato che sarebbe stata installata ed attivata, prima della fine dell’anno, la videosorveglianza sul territorio comunale, ed invece nessuna traccia di telecamere. Ciò vuol dire che in un’area centrale del paese la notte può accadere di tutto, perché la sicurezza non esiste, come appunto danneggiare e rubare beni comunali senza che nessuno se ne accorga».