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Paliano

Scarica killer, cordoglio e lutto

Posta sotto sequestro la salma di Vincenzo Solimando, folgorato mentre operava su un impianto fotovoltaico. Si attende la relazione dei tecnici dello Spresal

ambulanza

Il luogo dove è avvenuta la tragedia

La salma di Vincenzo Solimando, l’operaio di 47 anni ucciso lunedì pomeriggio da una potente scarica elettrica mentre lavorava su un impianto fotovoltaico di via Bosco Castello, resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. Al momento non ci sarebbero indagati e si attende la relazione dello Spresal, giunto sul posto con i carabinieri di Paliano.
Una tragedia che ha gettato nello sconforto la comunità di San Nicandro Garganico, in provincia di Foggia, dove l’uomo viveva con la famiglia. Era dipendente della società “Solar Lab Srl” di Nettuno e stava eseguendo un intervento su un impianto fotovoltaico a Paliano. «Una notizia tristissima che scuote la nostra città - ha detto il sindaco del paese pugliese, Matteo Vocale - È inaccettabile perdere la vita così, mentre si sta lavorando, lontano da casa, per mantenere la famiglia e far crescere i figli. Vincenzo era un buon lavoratore e una persona di compagnia. Siamo tutti sconcertati. E non possiamo fare altro che stringerci a Romina, Alessia, Sofia e Giorgia, ai familiari e ai tanti amici». Una morte che allunga la tragica lista delle vittime sul lavoro a distanza di pochi giorni dal malore fatale che ha stroncato la vita a un operaio di Ceccano mentre lavorava a Frosinone e dal grave incidente occorso a un operaio di Strangolagalli rimasto ferito a Ceprano.

Unanime l’allarme di sindacati ed esponenti politici. Il segretario nazionale dell’Ugl metalmeccanici, Antonio Spera, e quello provinciale Gerardo Minotti chiedono “un’indagine approfondita su quanto accaduto e che vengano prese misure immediate per garantire che simili incidenti non si ripetano”. “Come Regione Lazio - scrive la consigliera regionale Pd, Eleonora Mattia - dobbiamo tornare ad investire sulle misure di prevenzione invertendo la rotta dell’ultima legge di stabilità regionale”. “La sicurezza sul lavoro - aggiunge la consigliera regionale del Polo Progressista, Alessandra Zeppieri - deve essere una priorità assoluta per tutti: aziende, istituzioni, lavoratrici e lavoratori”. Per il segretario di Sinistra italiana, Danilo Cosentino, “dobbiamo considerare il referendum sulla sicurezza sul lavoro il punto di partenza per una riforma che ponga di nuovo al centro la vita e la salute delle persone”.

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