Favorivano il rilascio dei documenti a cinesi che non avevano i requisiti.
à Cristina Massaro di Piedimonte San Germano uno dei due agenti di polizia arrestati ieri mattina a Prato nellâambito di unâindagine della Procura per corruzione continuata e aggravata.
Da oltre 15 anni in servizio nella città toscana, Cristina Massaro è vice dirigente dellâufficio immigrazione della Questura. Nei guai insieme a lei anche il marito, ispettore capo Roberto Brunetti, in servizio alla Digos. I due, 50 e 48 anni, sono stati raggiunti da altrettante misure cautelari per aver abusato della loro posizione di pubblico ufficiale nel rilasciare permessi di soggiorno a cittadini di origine cinese che non ne avevano diritto in cambio di soldi e telefonini.
Al marito sono stati contestati anche truffa aggravata e falso perché, oltre ad aver aiutato la moglie nellâattività illecita, lavorava anche come portavalori per una grande azienda toscana nonostante fosse in congedo per malattia. Il cinquantenne è stato sorpreso proprio ieri mattina mentre faceva da âstaffettaâ con la moglie a un trasporto di valori, di circa 70.000 euro.
Coinvolti anche una consulente del lavoro italiana e una imprenditrice cinese che avrebbe fatto da intermediaria fra i poliziotti e la comunità orientale, accusata di corruzione.
La procura aveva chiesto lâarresto in carcere ma a moglie e marito sono stati concessi i domiciliari e, probabilmente, venerdì  saranno sentiti dal magistrato.