Minacce e atti persecutori nei confronti della sorella e del cognato per questioni di eredità . Lâaltro ieri sera lâuomo, un cinquantanovenne di Piglio, ha raggiunto lâabitazione dei coniugi e dopo una discussione li ha minacciati di morte con un machete. Per lui sono scattate le manette ed è stato accompagnato nelle camere di sicurezza in attesa del rito direttissima.
Un incubo vero e proprio che da circa un mese stavano vivendo i due malcapitati. Grazie al tempestivo intervento dei militari, venerdì scorso è stato evitata una tragedia. Le vittime sono state costrette a rinchiudersi in casa in attesa dellâintervento risolutivo dei militari.
I fatti
Stando a una prima ricostruzione dei fatti, lâuomo ha raggiunto la vicina abitazione dei familiari, che si trova poco distante dalla sua, nel comune di Piglio. Davanti allâentrata ha iniziato a discutere e a minacciare la sorella di 58 anni e il cognato sessantenne. Ad un certo punto ha tirato fuori il machete. La scena e le urla non sono passati inosservati ad alcuni vicini che hanno subito contattato il 112.
La ricostruzione
Quello di venerdì non è stato il primo episodio. Le minacce e gli atti persecutori andavano avanti da circa un mese, ma lâaltro giorno è stata sfiorata la tragedia. Solo grazie al tempestivo intervento dei carabinieri della stazione di Piglio è stato evitato il peggio. Lâuomo aveva minacciava di morte i due congiunti per problemi insorti a seguito di una successione ereditaria, tanto da costringerli a rinchiudersi in casa in attesa dellâarrivo dei carabinieri. Il cinquantanovenne è stato, quindi, arrestato e condotto nelle camere di sicurezza del comando della compagnia di Anagni, in attesa del rito direttissimo. Per lui lâaccusa è di minacce, atti persecutori e molestie.