Educata e generosa. Ma anche divertente e piena di vita. Di quelle persone che quando arrivano fanno la differenza e senza le quali non si può più fare lo stesso. È questo il modo in cui Cristiana Azzoli nella sua breve e intensa vita si è imposta nel cuore di tutti. Una giovane donna piena di sogni da realizzare che forse avrebbe desiderato aiutare suo padre, insieme alla sorella gemella Martina, nell’attività di famiglia. Una famiglia modello come tutti la definiscono, con una madre dedicata totalmente agli affetti e un padre innamorato della sua professione ma ancor più delle gioie della sua vita, quelle due ragazzine bellissime e piene di quei valori che governavano all’unisono le loro esistenze.

Martina e Cristiana vivevano l’una per l’altra. I professori dell’Itgc (l’Istituto tecnico commerciale e per geometri) di Cassino le ricordano come uno spirito unico: quando era interrogata l’una, l’altra le si sedeva accanto. E durante le lezioni era lo stesso. Cristiana era Martina e viceversa: i loro modi educati, la loro gentilezza e sincerità rendevano difficile distinguerle davvero. «Merito della loro famiglia splendida. Ragazze speciali, uniche, acqua e sapone. Sempre pronte a sostenere gli altri», ha ricordato nella commozione la loro professoressa di italiano, Marialuisa Calabrese, vicina ai genitori.

Profondamente addolorato anche il dirigente scolastico dell’Istituto, il professor Marcello Bianchi che ieri mattina, prima delle lezioni, ha chiesto ai ragazzi di rispettare un minuto di silenzio in segno di profonda vicinanza alla famiglia. «La scuola ieri era immersa in un silenzio irreale. Pochissimi gli studenti nella classe delle ragazze. Un dramma che ha investito l’intero istituto - ha commentato il dirigente - vicino profondamente a Martina e alla sua famiglia. Non posso che ricordare Cristiana con quel suo sorriso contagioso nei corridoi, sempre educatissima e piena di vita».