Settantuno anni in quattro. Giovani vite stroncate sulla strada, quelle di Giorgio, Davide, Gianmarco e Cristiana. Un mese tragico, quello vissuto in Ciociaria, che era iniziato lo scorso 7 dicembre con l'incidente in moto di Giorgio Carbone e che si è concluso nella tarda serata di ieri, quando la Fiat Panda su cui viaggiava la sedicenne Cristiana Azzoli si è scontrata con una Punto.

A rendere le festività natalizie drammatiche ci sono stati anche lo schianto avvenuto nella notte tra il 22 ed il 23 dicembre tra Sora e Isola Liri, in cui ha perso la vita il 20enne Davide Gemellini, e l'incidente che ha coinvolto Gianmarco Ruspantini a Tecchiena, alla vigilia di Capodanno.

Erano poco più che bambini e la loro morte ha scioccato non solo le rispettive comunità, ma l'intera Ciociaria. A colpire ancor di più, il fatto che tutti e quattro siano venuti a mancare a pochi giorni dal loro compleanno: Giorgio due settimane prima della maggiore età, Davide invece due settimane dopo aver compiuto 20 anni. Il caso più scioccante in questo senso è stato quello di Gianmarco, che solo 72 ore prima dello schianto festeggiava insieme ai suoi amici più cari i diciotto anni. Infine, Cristiana, strappata all'affetto dei suoi cari un mese dopo il suo sedicesimo compleanno (era nata il 3 dicembre).

“Cordoglio” e “dolore” sono parole, semplici parole che non bastano per descrivere lo stato d'animo di parenti, amici e conoscenti. Alcuni si sono riversati su Facebook per messaggi d'affetto, altri hanno pianto e gridato, altri ancora sono stati incapaci di proferire parola e si sono chiusi nel silenzio.

Eppure, non può non nascere spontaneamente una doppia riflessione: la prima sulla giovanissima età di alcuni dei conducenti dei mezzi interessati dagli incidenti, che inevitabilmente può portare ad inesperienza di fronte a impreviste situazioni di traffico o davanti a condizioni meteorologiche o di luminosità avverse. La seconda, invece, riguarda lo stato, spesso disastrato, delle vie di tutta la provincia di Frosinone, a loro volta di frequente causa dei sinistri. Una situazione non più tollerabile, quest'ultima, alla luce dei tanti episodi che quasi quotidianamente siamo costretti a raccontare, sia nel caso di schianti fatali, sia in quello di incidenti che solo per fortuna non causano vittime.