Una curva maledetta, una curva che non gli ha lasciato scampo, una curva che lo ha portato all'appuntamento prematuro con la morte. Davide Gemellini, di Sora, aveva compiuto 20 anni pochi giorni fa, il 5 dicembre, circondato dall'affetto e dall'amore dei suoi familiari e dei suoi tanti amici. Ragazzo allegro e amante della vita, gran compagnone, era sempre circondato da amici e amiche.Â
Così anche ieri sera, quando intorno alle 23.15, alla guida della sua Fiat Punto rossa, stava accompagnando a casa tre sue amiche, di Casamari e Boville Ernica, tre ragazze del gruppo con cui aveva trascorso la serata. All'improvviso, però, qualcosa non è andato per il verso giusto. Mentre percorreva viale delle Industrie, infatti, nella zona tra Sora e Isola Liri, per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri, la macchina è andata dritta e il ragazzo è andato a sbattere violentemente contro un muretto laterale di cemento, nel punto in cui c'era anche un centralina dell'Enel. L'impatto, che non ha coinvolto altre vetture, è stato violentissimo, devastante. E a nulla, purtroppo, è valsa l'attivazione dei due airbag anteriori, forse provvidenziale per la ragazza che viaggiava al fianco di Davide sul lato passeggero ma non per il 20enne.Â
Ai primi soccorritori, alla tanta gente accorsa sul luogo dell'incidente richiamata dal boato causato dall'urto della Punto contro il muro e dalle grida di aiuto delle ragazze, le condizioni di Davide sono apparse subito gravissime. Sul posto sono rapidamente arrivati quattro ambulanze del 118 di Sora e Isola del Liri, i carabinieri di Sora, una pattuglia della polizia stradale e una del commissariato. Per i rilievi il reparto scientifico dell'Arma. Disperata la corsa all'ospedale SS.Trinità ma per il giovane, purtroppo, non c'è stato nulla da fare. Anche le tre ragazze sono state trasportate al pronto soccorso di Sora, dove però, per fortuna, gli sono state riscontrate ferite e traumi non gravi.Â
Molta la gente che, come detto richiamata da sirene e lampeggianti, è accorsa sul posto per capire cosa fosse successo.
Dopo pochi minuti, avvisati dell'accaduto, sul luogo della tragedia sono giunti anche i familiari del giovane, straziati dal dolore immenso per la perdita del loro figlio e congiunto.Â
Ancora al vaglio la dinamica dell'incidente e le cause che hanno provocato lo schianto. A tal fine carabinieri e polizia, come da prassi, hanno ispezionato la Fiat Punto da cima a fondo per cercare di capire cosa possa essere successo e perché l'auto non sia riuscita a fare correttamente la curva andando invece a sgretolarsi contro il muretto laterale di cemento.