Erano specializzati in rapine ad uffici postali e istituti di credito, ma adesso è cominciata la parte più complicata della loro carriera di malviventi, quella in cui devono fare i conti con la giustizia. Ieri, davanti al gup Bragaglia Morante del Tribunale di Frosinone, sono comparsi i cinque ritenuti componenti della banda che imperversava in Ciociaria. Otto dei colpi messi a segno a uffici postali e filiali di banche sono stati addebitati al loro operato. Armati di bastoni, pistole ed in alcuni casi mototroncatrici, una sorta di motosega per il ferro, costringevano i dipendenti degli uffici presi di mira a farsi consegnare denaro.
Dei cinque, Sergio Quarta, 54 anni di Valmontone, ha patteggiato la pena a quattro anni e cinque mesi di reclusione uscendo quindi dal processo che dovranno sostenere, invece, gli altri quattro che il Gup ha, invece, rinviato a giudizio. Sotto processo, quindi, con la prima udienza fissata per il 4 marzo, sono finiti Antonio Verdicchio, 56 anni, di Frosinone, Gianni Pizzutelli, 41anni di Frosinone, Cosimo Buono, 46anni di Arpino e Pasquale Cimonte, 45 anni, di Ceccano. Della banda, secondo gli inquirenti, faceva parte anche una sesta persona, tale Ramundas Politovas, 37 anni, lituano, che è irreperibile e, per questo, la sua posizione è stata stralciata. A difenderli sono gli avvocati Calogero e Antonino Nobile, Armando Pagliei, Gianluca Tognozzi, Francesco Petillo, Elvio Albanese e Tony Ceccarelli.
In tutto, le rapine avrebbero fruttato circa70.000 euro ma sorprendeva la facilità con cui venivano compiute spaziando per tutta la provincia da febbraio a settembre del 2010 a Ferentino il 9 febbraio e 27 settembre 2010, a Collepardo il 15 maggio, a Pontecorvo il 3 giugno, a Colli di Monte San Giovanni Campano il 3 agosto, alle filiali Unicredit di Frosinone e Paliano il 4 e 5 agosto del 2010 e della San Paolo di Ferentino del 19 luglio. Alcuni di loro erano già stati condannati per le stesse attività . Verdicchio, Buono e Pizzutelli sono stati condannati in primo grado e in appello alla pena di 6 anni e 4 mesi. Verdicchio, 4 anni e 8 mesi Pizzutelli e 2 anni e mezzo. Buono per le rapine alle Poste di Castelmassimo, Arnara e Borgo Vodice, sempre nel 2010.