Dal 9 gennaio parte il taglio di una decina di cipressi che adornano la parte vecchia del cimitero di Ceccano. Devono essere rimossi perché malati o pericolosi per l'incolumità dei cittadini. Qualche mese fa, il taglio degli alberi era stato al centro di forti polemiche tra maggioranza e opposizione. Ma l’amministrazione non fa passi indietro e per evitare nuove polemiche ha affidato a Giuseppe Francazi, agronomo forestale, l’indagine vegetazionale del patrimonio arboreo cimiteriale, la redazione di un piano di manutenzione decennale, l’analisi e la verifica della stabilità delle essenze arboree, la stima per gli interventi necessari e la direzione dei lavori da eseguire. L’agronomo ha già individuato anche altre piante che apparentemente sembrano in salute, ma la cui inclinazione è tale da rappresentare un pericolo. L'operazione “motosega” partirà il 9 gennaio. Tra i primi cipressi ad essere tagliati quello della chiesetta vicino all’ossario, dove aveva trovato dimora uno sciame di calabroni che, avendo scavato l’albero all’interno, lo ha reso instabile. 

(Tutti i particolari nell'edizione del 6 gennaio)