La delusione di tanti spettatori che hanno dovuto rinunciare alle proiezioni serali, le reazioni politiche improntate alla ricerca di spiegazioni, la risposta dell'amministrazione comunale che ha evidenziato i passaggi tecnici sulla vicenda del “Politeama”. E infine il colpo di scena nella serata di ieri con l’ordinanza di riapertura temporanea firmata dal sindaco Morini.

La cronaca

Il primo di gennaio soltanto gli spettatori delle 16.30 hanno potuto metter piede nel cinema di via Roma e assistere allo spettacolo, poi l'intervento della Polizia municipale ha imposto lo “stop” che permane tuttora: insufficiente la documentazione in mano al Comune per consentire lo svolgimento dell'attività senza rischi per i clienti. Fuori dalla struttura, sono montati stupore e rabbia tra quanti volevano vedere l'ultimo film di Zalone: chi cercava di conoscere le ragioni della chiusura improvvisa, chi parlava di vergogna per Alatri, chi lanciava accuse. Subito dopo, la “guerra” delle dichiarazioni che ha imperversato per tutta la serata di Capodanno e per la mattinata di ieri.

I commenti

Maurizio Cianfrocca, ex consigliere comunale, ha parlato di «Nebbia fitta sul caso del cinema, chiuso d'autorità. Ci vuole chiarezza. A quanto mi risulta anche il sindaco ha assistito ad una proiezione: e lui era al corrente o meno della situazione?». Gli ha fatto eco, nell'arco di poco, Antonello Iannarilli, candidato a sindaco per Fi: «Non so come stanno le cose, ma è certo che Alatri ha fatto una brutta figura. Il sindaco, come aveva già fatto, poteva rinnovare provvisoriamente l'autorizzazione: la città non merita questi fatti vergognosi. Grazie sindaco e vicesindaco per il regalo, fate più bella figura a dimettervi». Duro anche Pasquale Caponera, di “Programma Alatri”: «Ma allora non c'erano tutte le autorizzazioni per aprire, se è così è stato fatto in modo abusivo. Ma io ho sentito che l'ordinanza di apertura è stata firmata dal sindaco contro il parere del comandate dei vigili. Se fosse vero, è inquietante: l'amministrazione e il burocrate non collaborano e, dopo, il risultato non può che essere questo».

L’ente precisa e la novità

«Prima di Natale, il sindaco ha autorizzato la riapertura temporanea della sala per i giorni 26 e 27 dicembre, con limite fissato a 100 spettatori. Il 29 dicembre si è riunita la commissione comunale di pubblico spettacolo, la quale, «esaminate le carte, si pronunciava in maniera negativa rispetto alla riapertura della sala». Non era stata accordata la possibilità di far affluire 350 persone, tante quanti sono i posti a sedere del “Politeama”, in più occorrevano tre documenti fondamentali: i certificati per l'agibilità strutturale e statica, il certificato di rispondenza dell'impianto elettrico e il piano di sicurezza. L'ultimo dell'anno, alle ore 12, è pervenuta al Comune una richiesta di apertura limitata a 100 persone corredata da certificazioni asseverate da tecnico di parte. Documenti ritenuti non rispondenti a quanto domandato dal Comune, autorizzazione all'apertura negata alle ore 14». Ieri dinanzi al caos la nuova ordinanza. Oggi quindi di riapre. Il cinema torna a funzionare con questa deroga. Sarà l’ultima tappa di questa storia?