Un pendolare del crimine. Il rapinatore dell’ascia che, in appena 96 ore, ha colpito due volte nel supermercato Md di piazza Pertini dovrebbe essere romano. Un rapinatore in trasferta che si sposta con il treno e poi a piedi si dirige verso l’obiettivo da colpire. Sono queste le prime risultanze delle indagini in corso di svolgimento per risalire all’identità del bandito solitario che terrorizza commesse e clienti brandendo un’ascia. Il bottino totale si aggira sui 1.500 euro. Un’azione fulminea, probabilmente studiata a tavolino, anche con l’orario dei treni sott’occhio.

L’uomo sarebbe stato individuato da alcune telecamere della stazione ferroviaria. In entrambe le occasioni la descrizione fornita dai testimoni con i filmati della stazione coinciderebbero. Il malvivente, dunque, arriva da Roma, scende dal treno e poi si avvia verso il supermercato, distante poche centinaia di metri da piazzale Kambo. Un breve percorso da compiere tenendo conto dell’orario del treno per non perdere la “coincidenza” per Roma. Resta da accertare il nascondiglio dell’ascia.

L’arma in treno verrebbe subito notata dagli altri passeggeri, mentre è escluso un acquisto prima della rapina onde evitare di essere facilmente riconoscibile. La scelta del discount è una logica conseguenza dei tempi e dei movimenti ridotti. Ci sono poi da ricostruire i movimenti in uscita. Forse il rapinatore compie dei giri a vuoto per sviare le indagini e per evitare che possa essere ricollegato all’assalto. Sta di fatto che l’allarme negli ultimi giorni è stato elevato.

Di solito il periodo prenatalizio registra un aumento delle rapine e anche per questo i servizi delle forze dell’ordine erano stati potenziati. Ma controllare tutto con forze e mezzi esigui non è impresa facile. Soprattutto se ad agire è un rapinatore mordi e fuggi che, in una manciata di secondi, spaventa tutti con un’ascia e si accontenta anche di un incasso non certo considerevole. Nonostante i rischi che un’azione del genere comporta.