Ladri troppo hi-tech quelli che l’altra notte sono entrati in un’attività commerciale di Roccasecca portando via decine e decine di cellulari di ultimissima generazione, accessori e materiale tecnologico altamente ricercato. I lestofanti oltre al pallino della tecnologia, però, sembrerebbero avere anche quello della sincronia e dell’alta “specializzazione” visto che sono riusciti a portare a segno il colpo in pochi secondi, cronometrando esattamente il tempo necessario per agire e fuggire mentre l’allarme del servizio di sicurezza era ancor in azione.

Un piano ben studiato? Sembrerebbe proprio di sì, visto che l’arrivo dei carabinieri è stato immediato. La loro entrata in scena sembrerebbe essere stata calcolata in molto maniacale, tanto da essere in grado di allontanarsi in tempo utile per sfuggire alla cattura, ma sufficiente a fare razzia di prodotti tecnologici. Senza errori. L’episodio ora al vaglio dei carabinieri della locale Stazione (coordinata dal luogotenente Bottone, agli ordini del maggiore Imbratta e del tenente De Lisa) non sembrerebbe essere nuovo all’attività presa di mira. Alcuni mesi fa, infatti, pare che i malviventi abbiano già messo a segno un altro raid sempre con lo scopo di portare a casa smartphone, tablet, palmari e accessori di ultimissima generazione. Prodotti costosi e per questo facili da piazzare sul mercato nero, dove i prezzi sono dimezzati, ma la provenienza resta a dir poco dubbia. Secondo una primissima ricostruzione dei fatti ad entrare in azione potrebbero essere stati in tre o in quattro.

Un’azione studiata fin nell’ultimo particolare per praticare l’effrazione, aprire sacchi o altri oggetti in grado di contenere quanti più prodotti sottratti - senza pensarci troppo - in una manciata di secondi. Quasi certa la presenza di un complice, necessario a garantire la buona riuscita del colpo. Un colpo da diverse migliaia di euro. Indagini serrate da parte dell’Arma per risalire ai colpevoli. E per stabilire se tra i due furti ci possa essere o meno una connessione.