Un piano per l’edilizia sanitaria entro il prossimo gennaio. E’ questo quello su cui sta lavorando il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Ad annunciarlo è stato lui stesso nel corso dell’inaugurazione del nuovo reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Camillo di Roma.

«È evidente – ha detto Zingaretti, presente insieme al direttore generale Antonio D’Urso e al presidente del Municipio 12, Cristina Maltese – che l’esperienza giubilare ci ha segnalato quanto è importante investire anche sulle infrastrutture per la percezione del salto in avanti della qualità delle cure. Nel Lazio gli interventi negli ultimi anni sono calati troppo e stiamo lavorando per presentare a gennaio un piano in accordo con tutte le Asl di rilancio e di intervento sull’edilizia sanitaria».

3,8 milioni per migliorare il San Camillo. Tanti interventi anche per questo ospedale di Roma che si arricchisce con nuovi servizi più efficienti e vicini alle persone. In particolare, oltre ai lavori per migliorare il pronto soccorso la Regione ha sostenuto anche l’apertura del nuovo reparto di terapia intensiva, con 20 posti letto. Si colma così un vuoto storico e si rafforza una struttura ad alta intensità fondamentale nella sanità di Roma.

«Questa inaugurazione non è la solita cattedrale nel deserto ma parte di un progetto più grande, cui seguirà nei prossimi giorni l'apertura di nuovi reparti al san Filippo Neri e al Gemelli – ha detto Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: stiamo chiudendo la parentesi nera del commissariamento che ha aperto la fase drammatica dei tagli per rimediare ai due miliardi di disavanzo annui che pensavano sul bilancio sanitario regionale. Ciò ha comportato la rinuncia a 8.000 unità di personale, l'esternalizzazione di servizi strategici e un precariato inaccettabile».