Auto graffiate in via Passeggiata San Giuseppe e vetri rotti a borgo Santa Croce. E’ allerta vandali in centro storico. Sfregi alle auto parcheggiate lungo il tratto di strada provinciale che da Porta Romana conduce a Miravalle e specchietti rotti a Santa Croce, torna l’incubo dei vandali in centro. In via Passeggiata San Giuseppe ignoti hanno agito la scorsa notte, mentre le attività commerciali erano chiuse e le strade vuote.

La proprietaria dell’auto presa di mira aveva parcheggiato poco distante dal palazzo dove vive, un posto sicuro almeno così credeva. Ieri mattina, quando è uscita di casa per andare a lavoro ha invece trovato la spiacevole sorpresa, entrambe le fiancate della vettura erano state rigate con un chiodo o forse con una pietra così da lasciare un segno bianco che solo il carrozziere potrà ora sistemare. Tanta la rabbia per quel gesto che non trova giustificazioni.

Non è nemmeno la prima volta che accadono episodi simili. «Altre volte – raccontano i residenti - ci siamo ritrovati senza tergicristalli o antenne e sempre per colpa di chi non sa tenersi le mani a posto. Ci vorrebbero più controlli, soprattutto di notte e nel weekend». Non è andata certo meglio ai proprietari delle auto parcheggiate vicino a Porta Romana. Ora che il multipiano è senza custode e senza un minimo di videosorveglianza, i piccoli furti sono all’ordine del giorno. Intanto c’è chi invoca telecamere per il centro storico, ma un sistema di videosorveglianza c’è già tra piazza Santa Salome, piazza Mazzoli e via Gracilia.

Eppure di notte avviene di tutto. Atti vandalici anche a borgo Santa Croce dove per l’ennesima volta sono state ritrovate almeno un paio di auto con il vetro posteriore rotto. Un gesto fine a se stesso visto che i delinquenti non hanno rubato proprio niente. «Non è certo quello di ieri l’unico episodio denunciato – hanno riferito gli abitanti - negli ultimi tempi si sono verificate altre bravate e sempre ai danni delle auto parcheggiate lungo la strada. Danni ingenti che in tempo di crisi e sotto Natale non sono certo un regalo gradito».