Un buon Frosinone cede nel finale al Chievo Verona: al Matusa termina 2-0 per gli ospiti, a segno nel finale con Paloschi (su rigore) e Meggiorini. I giallazzurri tornano dunque al terzultimo posto, a quota 14 punti e a -1 dal Palermo (prossimo avversario, domenica al Barbera) sconfitto a Bergamo, ma vede allontanarsi, oltre agli scaligeri, anche il Bologna e l'Empoli.

Primo tempo giocato a ritmi altissimi, ma avaro di emozioni, soprattutto per merito del grande pressing attuato dalle due squadre, che impedisce di trovare sbocchi offensivi. In avvio ci prova Ciofani, ben servito in area da Gori (il migliore nella prima frazione), ma il diagonale dell'attaccante è debole e Bizzarri blocca senza problemi.

La partita si rivela fin da subito "maschia" e piuttosto nervosa, come testimoniano le quattro ammonizioni inflitte da Rocchi. Gli ospiti lasciano il pallino del gioco agli uomini di Stellone, tentando di sfruttare le ripartenze, ma la retroguardia canarina concede poco: due tentativi da fuori di Rigoni e Birsa non impensieriscono Leali. Si va quindi al riposo con il risultato inchiodato sullo 0-0.

In avvio di ripresa i canarini partono con il piede sull'acceleratore e sfiorano il vantaggio al 53', ma la conclusione a botta sicura di Paganini viene respinta dalla traversa. Gli ospiti, dopo il campanello d'allarme, alzano il baricentro e Maran manda in campo Meggiorini e Pepe per Inglese e Birsa. Stellone risponde al 65' sostituendo Soddimo con Carlini. Con il passare dei minuti, il ritmo si abbassa notevolmente, ma al 79' Dionisi tenta l'assolo: la sua conclusione viene respinta da un intervento goffo ma efficace di Bizzarri.

Nel finale il Frosinone tenta il forcing, piazzandosi stabilmente nella metà campo clivense, ma esattamente all'88' Diakité commette una grave ingenuità e si lascia superare da Meggiorini in prossimità della linea di fondo: il difensore stende il numero 69 avversario e per Rocchi è calcio di rigore. Dal dischetto Paloschi spiazza Leali e gela il Matusa, siglando l'1-0 per il Chievo. In pieno recupero gli animi si surriscaldano e Pepe viene espulso, ma il Chievo non si scompone e riesce a trovare addirittura il raddoppio al 93' con Meggiorini, che finalizza alla perfezione un contropiede con un diagonale rasoterra che non lascia scampo a Leali.