«Se il giudice dovesse accogliere la richiesta di archiviazione, sullâomicidio di Serena scenderebbe il sipario e si perderebbe la prospettiva, almeno per il momento, di portare a processo il colpevole della sua morte». à lâappello lanciato a Roma dallâavvocato Dario de Santis, legale di fiducia di Gugliemo e Antonio Mollicone, padre e zio della ragazza uccisa ad Arce il 3 giugno 2001. Non chiedono un tribunale mediatico, ma lâintenzione del pool, composto anche dal generale Garofano e dalla psicologa investigativa Laura Volpini, è quello di mantenere alta la pressione dei media sulla vicenda per evitare che i 14 anni trascorsi dallâuccisione della diciottenne di Arce, diventino un motivo per scoraggiare la ricerca della verità .
Due le richieste di archiviazione avanzate dalla Procura, una per i sette indagati, ricca di documentazioni e di tentativi investigativi svolti «contenuti âha detto lâavvocato - in ben 107 pagine. Una seconda, quella contro ignoti, composta da una sola pagina». Nessuno del pool ha messo in dubbio il lavoro svolto dalla Procura e dai carabinieri del Ris di Roma, ciò nonostante, però, alcuni aspetti sarebbero stati tralasciati e lâopposizione avanzata da De Santis allâarchiviazione, solo per alcuni indagati, contiene lâistanza a voler considerare 8 temi dâindagine e 20 attività . Cioè acquisire materiale utile e indicare aspetti da accertare.
Lâautopsia psicologica La Volpini, invece, ha rimarcato gli esiti dell'autopsia psicologica di Serena svolta ascoltando amici, amiche, compagne di classe o le persone che le stavano vicino. «à emersa la figura di una ragazza molto affidabile, seria, legata alla scuola e allâobiettivo di finire quella tesina. Siamo a giugno, la scuola sta per finire e la tesina doveva essere completata. La mattina sullâautobus dice alle amiche che dopo lâortopanoramica le avrebbe raggiunte a scuola per completare quel lavoro.
Invece esce dal laboratorio e torna verso Arce. Perché? à evidente che quello di Serena è un omicidio di prossimità . Compiuto da chi conoscevala ragazza, da chi quella mattina lâha chiamata o incontrata convincendola a cambiare programma».