Due reperti di grande importanza archeologica scoperti a Ceccano: un megalite di epoca remotissima che potrebbe essere stato forgiato dalla mano di un ominide e dei graffiti medievali rinvenuti nel Castello dei Conti che potrebbero avere un significato esoterico. L'annuncio è arrivato nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato, tra gli altri, lo scrittore esperto di simbologia Giancarlo Pavat, Roberto Adinolfi dell'associazione “Spina nel fianco” e Andrea Selvini di “Cultores artium”, insieme alla presidente della Commissione cultura Federica Aceto, al vicesindaco Massimo Ruspandini e all'assessore alla Cultura Stefano Gizzi. I ritrovamenti annunciati si sposano perfettamente con il progetto di inserire Ceccano nel circuito delle “città del mistero” per sfruttare le opportunità di sviluppo offerte da questo tipo particolare di turismo che conta migliaia di appassionati in tutta Italia e all'estero.

(Ampio servizio sull'edizione del 28 novembre)