Un esercito di giocatori. I ciociari sono tra i più accaniti frequentatori di sale bingo, sale slot, ma anche grandi scommettitori o acquirenti di gratta e vinci. A snocciolare i numeri è il rapporto “L’impatto del gioco d’azzardo sulla domanda di beni e servizi e sulla sicurezza urbana”, ricerca, promossa nell’ambito del “Progetto di sicurezza partecipata e dedicata alle imprese”, realizzata da Maurizio Fiasco per la Camera di Commercio di Roma.

Nel 2012, ultimo anno a cui si riferisce la ricerca, si sono spesi 1.530 euro pro capite (con esclusione della quota dei giochi online, che pesano per un 20% del totale). La Ciociaria si conferma una delle province in cui si gioca di più: nona in Italia nel 2007, decima l’anno successivo, dodicesima nel 2011 e nel 2012. Nel quinquennio considerato, i frusinati hanno speso il 71% in più. Se, infatti, nel 2007 si spendevano 894 euro contro i 1.417 di Pavia, la prima, ora se ne spendono 1.530 contro i 2.954 sempre di Pavia. Un effetto perverso della crisi: si ha di meno, ma si tende a giocare di più per tentare la fortuna. Più incalliti dei ciociari sono senz’altro i pontini che da cinque anni a questa parte sono sempre sesti con un incremento nel periodo del 77% per una quota totale di 1.668 euro.

Nel dossier Frosinone viene considerata una delle province più esposte all’offerta di gioco d’azzardo, al pari di Roma, restando nel Lazio. Nella classifica del grado di rischio delle province al gioco d’azzardo, da leggere al contrario, Frosinone è centesima su 105. E dunque le province più esposte sono L’Aquila, Pescara, Massa Carrara, Teramo e Trieste, quindi Frosinone, e subito dopo Genova, Fermo e Roma. Al contrario le province meno attratte dai giochi sono Aosta, Enna, Nuoro, Cuneo e Bolzano. Un altro dato rivelatore della propensione a giocare è quello sulle slot machine. Anche qui Frosinone è in fondo alla classifica, tra le province più propense a investire nella sorte.

In questo caso si tratta della centunesima posizione per macchinette ogni mille abitanti con una quota di 9,8. Solo L’Aquila, ultima con 13,2, Sassari, Teramo e Rovigo hanno valori peggiori. Quanto al numero di slot, in provincia di Frosinone se ne contano 4.847 contro i 4.230 di Latina, 79esima. Sul fronte del rapporto tra slot e superficie territoriale, invece, Frosinone fa un po’ meno peggio risalendo fino alla 65esima posizione con 14,9 slot ogni dieci chilometri quadrati.

Un altro dato è quello delle sale dedicate al gioco d’azzardo ogni centomila abitanti. Frosinone si conferma tra i territori più sensibili, anche se meno rispetto alle slot con l’88esimo posto con 544 sale totali e 8,9 ogni centomila abitanti. Più esposte risultano allora Latina, 89esima, e Roma, 94esima. Parametrando il dato all’estensione territoriale Frosinone risale fino alla 62esima posizione con 1,4 sala ogni 100 chilometri quadrati. Anche quifanno peggio Latina, 85esima, con un indice di 2,2 e Roma, 101esima e 7,5.Â