La procura chiude il cerchio delle indagini sulle spese pazze dell’aeroporto di Frosinone. Nei giorni scorsi sono stati notificati gli avvisi di chiusa inchiesta nei confronti dei tre presidenti che si sono succeduti e dell’ex direttore alla guida della Società Aeroporto Frosinone Spa messa in liquidazione alla fine dello scorso anno.

Gli indagati
In particolare gli indagati sono: il senatore Francesco Scalia, Giacomo D’Amico, Gabriele Picano e Alessandro Minotti, attualmente consigliere comunale di Fiuggi, che ha ricoperto il ruolo di direttore generale. A tutti viene contestato il reato di peculato in concorso. Complessivamente la somma che sarebbe stata spesa indebitamente, secondo quanto contesta la procura, è pari a 3.253.842 euro.

Il conto del danno
Come detto la somma complessiva oggetto del peculato contestato dalla procura di Frosinone è pari a 3.253.842 euro. Gli investigatori hanno poi ripartito tale cifra spesa corrispondente al periodo di presidenza dei singoli indagati: 2.172.501 euro durante la presidenza Scalia dal 2003 al 2009; nel periodo D’Amico, dall’aprile 2009 al luglio 2010, la spesa è stata pari a 478.096 euro; durante la presidenza Picano dal novembre 2010 al febbraio 2013, la somma contestata ammonta a 603.245 euro. Per quasi tutto il periodo finito all’esame della Digos, ed in particolare dal 2005 al 2012, Minotti è stato direttore generale.