Sabato durante la normale attività di controllo dell’impianto di depurazione il personale addetto della società Acea Ato5 ha notato che c’era qualcosa che non andava - questo viene comunicato dalla società - nello specifico i tecnici di Acea hanno riscontrato un’immissione abusiva di natura ancora ignota, la cui gravità era tale da mettere a rischio il processo biologico. Immediatamente quindi hanno provveduto a mettere in atto tutte le possibili azioni per mitigare gli inevitabili effetti prodotti dal conferimento abusivo, e soprattutto per evitare un blocco del depuratore, poi per fortuna scongiurato. Sul posto in sopralluogo sono giunti anche i tecnici dell’Arpa Lazio e gli agenti della Polizia Locale che hanno potuto accertare l’immissione anomala e, insieme agli addetti di Acea Ato 5, hanno effettuato dei prelievi del refluo in ingresso con l’obiettivo di analizzarlo e verificarne l’origine. Successivamente la società ha sporto denuncia alle autorità competenti, per il momento contro ignoti, per “illegittima immissione in fognatura di reflui non autorizzati in quanto difformi, per caratteristiche qualitative, rispetto al refluo di natura urbana normalmente destinato all’impianto di depurazione”.