à viva la 36enne di Ceprano scomparsa nella mattinata di domenica scorsa. F. S., che si era allontanata di casa alle 9.30. di domenica mattina, è stata ritrovata ieri, intorno alle15, a Sperlonga, in località Lago Lungo, sul bagnasciuga, con il viso nella sabbia e priva di sensi, a trenta ore dalla scomparsa. Ora è ricoverata in osservazione allâospedale di Formia dopo la probabile assunzione di farmaci. A trovarla è stato un pescatore di Sperlonga che, passeggiando sulla spiaggia, ha notato da lontano qualcosa di strano. Avvicinandosi, ha scoperto che si trattava del corpo di una donna.
L'uomo si è spaventato e subito ha condiviso quanto aveva scoperto con il gruppo dei suoi amici pescatori su whats app. Il caso ha voluto che fra questi ci fosse un cepranese che, sapendo della scomparsa della sua concittadina, ha inviato la foto al suo amico suggerendogli di verificare l'identità della persona rinvenuta. A quel punto il pescatore ha girato il corpo totalmente bagnato e si è resoconto che si trattava proprio della donna scomparsa a Ceprano. Lentamente F. S. ha ripreso i sensi. à apparsa confusa, sconvolta. Il pescatore le ha chiesto conferma del suo nome, lei ha inizialmente negato, ma poi gli ha raccontato in breve la sua storia.
Nel frattempo lâuomo ha chiesto l'intervento dei Carabinieri del luogo che poco dopo sono giunti a Lago Lungo. La donna, dopo una lite in famiglia, si era allontana di casa domenica scorsa, intorno alle 9.30, a bordo della sua auto un'Alfa 157, lasciando i due figli, un bambino di 4 anni ed una femminuccia di 7. Appena uscita dall'abitazione di Colle Frattuccio, pare abbia chiamato un'amica che in quel momento non câera e che poco dopo ha provato a ricontattarla, ma inutilmente: il cellulare era irraggiungibile. Era già trascorsa l'intera mattinata e di F. S. nessuna traccia; il marito ed i figli l'aspettavano a casa per preparasi ed andare insieme in chiesa. Alle 14 il marito, preoccupato, ha chiamato la suocera per sapere se era da lei, ma la donna non era dalla madre. A quel punto sono iniziati ad emergere dubbi e paure, troppe ore lontana da casa, irraggiungibile...
La 36enne non guidava fuori Ceprano, stava spesso in casa, non aveva vita sociale né grandi amicizie, non era solita allontanarsi. Alle 17 di domenica è stata formalizzata la denuncia di scomparsa presso la locale stazione dei Carabinieri. Gli uomini del luogotenente Bruno Falena hanno avviato subito i controlli sentendo i parenti e cercando elementi utili alle indagini. Ieri mattina, poi, era giunta la notizia che il telefonino della donna era stato agganciato da una cella tra Aquino e Pontecorvo. Il fratello è partito in auto alla ricerca della donna, purtroppo invano. Intanto i Carabinieri hanno diramato lasegnalazione econtrollato gli ospedali di zona. Ma la donna sembrava dileguata nel nulla.
Poteva forse essersi allontanata senza meta, sconvolta per la lite in casa e fuori sé, forse disorientata, smarrita. Il timore dei familiari era che la donna, in preda allo sconforto, avesse compiuto un gesto estremo o potesse ritrovarsi in situazioni di rischio. Subito è partito il tam tam su facebook, diffusione immediata ed efficace visto che poi, ieri pomeriggio da Lago Lungo, è arrivata anche a Ceprano la notizia del ritrovamento in spiaggia di una donna priva di sensi, bagnata, come se fosse entrata in acqua per farla finita e poi ci avesse ripensato, forse riflettendo sul dolore che avrebbe dato ai suoi bambini. Ieri sera, finalmente, i familiari hanno potuto riabbracciare la loro cara.