“Costituzione del dipartimento interaziendale attività tecniche e patrimoniali Asl Frosinone - Asl Latina”. La delibera dell’Azienda Sanitaria di Frosinone è del 28 ottobre scorso, mentre quella di Latina è datata 30 ottobre. Un passo preciso nella direzione di quell’accorpamento operativo che persegue, come si legge nell’atto, «finalità ed obiettivi comuni di gestione integrata di attività, anche al fine di poter ottenere il contenimento dei costi e comunque di ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse a disposizione». 
L’obiettivo, illustrato nel dettaglio nel provvedimento amministrativo, è il seguente: «Per migliorare la qualità dell’offerta e dell’efficienza nella produzione di servizi è necessario avviare un processo di integrazione di attività e funzioni tra Aziende per condividere le migliori professionalità presenti, razionalizzare risorse tecnologiche, materiali, umane, concentrando strutturalmente la gestione delle attività tecniche e patrimoniali». Anche se poi si sottolinea che «le funzioni tecnico-patrimoniali non influenzano l’esercizio dell’autonomia e della responsabilità gestionale in capo alle direzioni aziendali, ma possono determinare economie di scala ed economie di processo». La convenzione è firmata dai direttori generali e amministrativi delle Asl di Frosinone e Latina, rispettivamente: Isabella Mastrobuono, Michele Caporossi, Mario Piccoli Mazzini e Vania Rado.
Ma non si tratta di un’attività secondaria, dal momento che il Dipartimento si occuperà di gestione del patrimonio immobiliare, della manutenzione delle strutture, di programmazione, progettazione e realizzazione di nuove strutture e soprattutto di gestione degli impianti e relative utenze (elettriche, di riscaldamento e climatizzazione, di distribuzione del gas).