Nuovo blitz antiprostituzione nellâasse attrezzato di Frosinone. Anche lâaltra notte il personale della sezione volanti, della divisione anticrimine e del reparto prevenzione crimine del Lazio sono andati a controllare la situazione sulla via Asi. Gli agenti della questura hanno portato via anche un furgoncino dove far accomodare le lucciole da portare in ufficio per accertamenti.
Oltre alle comunitarie (non espellibili dal territorio nazionale) questa volta i controlli hanno riguardato anche ragazze africane. Giovani, attraenti, mezze spogliate e dal guadagno facile. à lâidentikit delle ragazze fermate. Alcune new entry, altre vecchie conoscenze delle forze dellâordine del capoluogo.
In particolare le attenzioni si sono concentrate su cinque cittadine romene, tra i venti e i trentâanni, che sono state fermate e accompagnate negli uffici della divisione anticrimine. Due di queste, rispettivamente di 20 e 21 anni, sono state denunciate per non aver rispettato le imposizioni del foglio di via obbligatorio. Per le altre tre invece è stata avviata la procedura per il foglio di via obbligatorio. Discorso diverso per le africane. Due delle ragazze sorprese nellâarea Asi sono risultate clandestine. Non avendo un regolare permesso di soggiorno è stato attivato lâiter per lâespulsione con invito di lasciare il territorio nazionale.
Nonostante i continui blitz, le denunce, i fogli di via e le ordinanze di custodia cautelare ai danni dei protettori (lâultima operazione è âsex in the cityâ condotta dalla squadra mobile nello scorso giugno), il fenomeno sullâarea industriale non tende a scemare. Resta il fatto che le forze dellâordine continuano ad avere le armi spuntate: prostituirsi non è reato, mentre non sempre è facile risalire agli sfruttatori. E non sempre le ragazze, pur sfruttate, sono disposte a collaborare con gli investigatori.
Poi sullo sfondo câè anche la rivalità tra i diversi gruppi che operano e che, recentemente, non hanno nemmeno esitato a sparare. Eppure da più parti si invocano controlli e retate considerato che lâarea sulla quale si sistemano le prostitute, anche di giorno, è frequentata anche da famiglia per la presenza di centri commerciali.