Casa del parto, un avvio senza pazienti e mamme in attesa di partorire. La data del primo ottobre, come quella dell’avvio del primario servizio, annunciato in pompa magna il 16 settembre, con tanto di visita all’ospedale San Benedetto del manager Isabella Mastrobuono, (insieme a lei molte autorità) è stato disatteso. Ieri come oggi tutte le stanze del reparto sono vuote. Ed esplode l’ira del Comitato San Benedetto e della Lega Nord contro l’Asl, la Regione Lazio e il Comune di Alatri. «Porta aperta a metà mattinata, ma deserto assoluto. Nessuna “pancia” reclutata negli ultimi 20 giorni. Ancora presenti i tappeti nelle prime due stanze a coprire le mattonelle rattoppate. Scrivanie senza sedie. I giochi dei bambini sono tornati nella ludoteca del terzo piano in Pediatria». Amaro e pieno di sconforto lo sfogo del movimento civico. «Smobilitato il tavolo del buffet inaugurale solo stamattina (ieri per chi legge). Nessuna notizia delle vasche parto, che dovevano arrivare! Nessun ginecologo responsabile, come garantito dagli ambienti regionali e amministrazione comunale».

Quanto accaduto a cominciare dalla frettolosa inaugurazione del 16 settembre, è evidente che rappresenta la sfiducia degli organismi regionali contro la Mastrobuono, e si capisce il perché Buschini non si era nemmeno presentato il giorno del taglio del nastro lo scorso 16 settembre. Su tutte le furie il segretario della Lega Nord Fabrizio Sabellico. «La propaganda elettorale, che pare ricopiare la strategia del Premier Renzi a parole, nei fatti è opposta. La tanto annunciata Casa della Maternità, sostenuta dal sindaco, dal consigliere Maggi, dalla Mastrobuono e da Buschini e sbandierata come la cura di tutti i mali, ad oggi risulta essere solo qualche affresco alle pareti e qualche pezza nel pavimento. Il nostro ospedale va difeso nei fatti. Ora credo che Buschini e tutto il Pd, per correttezza non debbano chiedere il consenso elettorale ad Alatri. Chiedano il voto ad Anagni, o Sora o Cassino. Non ad Alatri dove di fatto l'ospedale è stato ridotto ad un Pronto Soccorso limitato».

Insomma la data di ieri era attesa come l’avvio del servizio, ma ad ora al di là di un nuovo look non si vede l’avvio della tanta annunciata Casa del Parto. Torna così a salire la tensione sul nosocomio, anche se in molti, già nella data del 16 settembre annunciavano il flop dell’avvio della Casa del Parto per mancanza di personale e di strutture idonee.