Hanno varcato una frontiera che ormai non esiste più. Hanno portato i loro soldi all’estero confidando in banche e in finanziarie che ne garantivano l’anonimato, ma soprattutto tassi d’interesse più altri di quelli italiani. Hanno esportato ricavi personali e professionali, senza denunciarli al fisco. Ma la rete degli 007 a caccia di chi esporta illegalmente le proprie risorse li ha stanato ugualmente. È lunga la lista dei ciociari che portavano soldi a San Marino e che ora sono finiti nel mirino della procura. L’inchiesta, partita dalle Fiamme gialle di Forlì, ha indagato su quasi 58mila presunti evasori (tra persone fisiche e società, di cui 26.953 italiani) che hanno nascosto al fisco ben 33 miliardi di euro. Da Torino a Trapani nessuno è sfuggito. Compresi i 56 ciociari che ora hanno ricevuto un avviso di conclusione delle indagini preliminari. Il fascicolo, per competenza, è stato trasmesso da Forlì a Frosinone.

(Ampio servizio nell'edizione in edicola il 28/09/2015)