Finalmente la data c’è. Quella della prima udienza del processo di Diego Armando Maradona che si terrà a Cassino. Il prossimo 31 marzo il campione argentino potrebbe comparire davanti al giudice delle udienze preliminari del tribunale di Cassino. Il processo - passato al tribunale di Cassino dopo la decisione del giudice monocratico del Tribunale di Roma nel luglio 2016 - vede imputati l’ex calciatore argentino Maradona e il suo avvocato, Angelo Pisani, per diffamazione ai danni di Equitalia.

Per l’accusa Maradona tra il maggio e il giugno del 2012 avrebbe reso «una serie di dichiarazioni, tra interventi pubblici e interviste a organi di informazioni, in cui affermava ripetutamente di essere vittima di una strumentale persecuzione da parte di Equitalia sulla base di documentazione falsa e di procedure irregolari che lo aveva portato vicino a gesti irreparabili, come accaduto ad altre persone». Un contenzioso milionario tra la “Mano de Dios” e l’agenzia che lo vede da anni in guerra con l’erario italiano per un presunto debito tributario pari a quasi 40 milioni di euro. Ora è arrivata la conferma della data. I giudici di Cassino hanno chiesto il rinvio a giudizio per Diego Armando Maradona e per il suo avvocato, fissando a fine marzo l’udienza preliminare.

Una decisione che ha colto di sorpresa, sperando in un esito diverso, l’avvocato Angelo Pisani. «Siamo lontani da ogni ragione. Inoltre è la prima volta che viene processato un avvocato perché difende il proprio assistito», ironizza il legale. Una notizia che riaccende il tifo in città. Maradona resta sempre il calciatore più amato del mondo. In tanti sperano che il fantasista ex Napoli venga a Cassino. Per lui sono pronti a scendere il piazza Labriola per accogliere Maradona con striscioni e cori da stadio.