Feste nefaste a Casamari. Ennesimo furto messo a segno dai soliti ignoti ai danni di un noto commerciante della zona. Sono entrati dal negozio e hanno svaligiato lâabitazione. Nel bottino una fuciliera con otto fucili da caccia regolarmente detenuti. Indagano le forze dellâordine. Aveva il figlio in ospedale e i ladri che evidentemente lo sapevano, ne hanno approfittato per rubargli oro, contanti e fucili. Migliaia di euro nel bottino dei malviventi e festività natalizie rovinate per il padrone di casa.
I fatti
Il furto è stato messo a segno in pieno giorno, poco dopo le 17. Il commerciante era andato a Frosinone a trovare il figlio ricoverato in ospedale e prossimo ad un delicato intervento chirurgico. Lâoccasione perfetta per entrare in azione. Niente li ha fatti desistere, nemmeno il pensiero di un uomo in ansia per le condizioni di salute del proprio familiare. Sono entrati in casa passando dal negozio. Hanno spaccato la vetrina senza che nessuno se ne accorgesse.
Il locale si trova lungo la strada provinciale, circondato da abitazioni e da altre attività commerciali. Sembra quasi assurdo che tutto sia avvenuto nella totale indifferenza. Sta di fatto che chi ha agito sapeva come fare per non essere beccato. Una volta dentro, i ladri sono saliti al piano superiore dove câè lâappartamento. Almeno uno era rimasto in auto a fare da palo. Sapevano però che il proprietario sarebbe rientrato tardi. Così hanno avuto tutto il tempo di mettere a soqquadro ogni angolo della casa, in cerca di oggetti di valore. E in camera da letto hanno trovato il loro tesoro. Hanno aperto armadi e cassetti e scovato oro e contanti. Non hanno lasciato nulla al caso. Poi si sono dedicati a quella che evidentemente credevano una cassaforte. In realtà era una fuciliera blindata di due quintali che hanno smurato e trascinato giù per le scale provocando non pochi danni.
Al suo interno câerano custoditi otto fucili da caccia regolarmente detenuti. Solo uno del valore di 5.000 euro. Refurtiva del tutto inutile visto che ogni arma è contrassegnata da un numero di matricola. Rabbia e sconforto hanno assalito il proprietario al rientro dallâospedale che ha potuto solo denunciare lâaccaduto alle forze dellâordine. I militari dellâArma giunti sul posto hanno raccolto tutti gli indizi utili alle indagini e requisito le telecamere di videosorveglianza.